Bruxelles – Gli obiettivi di surplus primario della Grecia verranno rivisti al ribasso. Il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, in una intervista al settimanale greco Ethnos ha spiegato che le trattative in corso ad Atene, sulle riforme che il Paese deve intraprendere per ottenere il prestito da 86 miliardi, sono iniziate con un’analisi della situazione economica e delle conseguenze che avrà sugli obiettivi fiscali. “Ovviamente la situazione economica è peggiorata sensibilmente rispetto all’inizio dell’anno, e perciò c’è accordo sul fatto che questo deve essere preso in considerazione al momento di decidere gli obiettivi di bilancio”, ha affermato il commissario. Al momento, secondo le richieste dei creditori, il surplus primario, la differenza tra spese ed entrate al netto degli interessi sul debito, dovrebbe essere dell’1% nel 2015, del 2% nel 2016, del 3% nel 2017 e del 3,5% nel 2018. Obiettivi questi ultimi che sono ritenuti difficilmente raggiungibili dallo stesso Fondo monetario internazionale.
Parlando delle trattative Moscovici ha parlato di “collaborazione costruttiva” e di “progressi incoraggianti”, che stanno portando la discussione “nella giusta direzione”, e che dovrebbero permettere una conclusione verso il nuovo programma triennale “in maniera rapida”. Quello che bisogna fare ora, a suo avviso, è di “concordare su azioni concrete e future tappe da intraprendere”, e “se ognuno rimarrà fedele agli impegni presi il 12 luglio (all’Eurosummit, ndr), un accordo è possibile”.