Bruxelles – È vero, la Grecia stava studiando un Piano B segreto da mettere in atto in caso di uscita dall’euro, ma non era questo il suo obiettivo, si trattava soltanto di una strategia di difesa che era necessario mettere a punto per tempo. È lo stesso premier Alexis Tsipras, parlando al Parlamento ellenico, a confermare le rivelazioni degli scorsi giorni del programma messo a punto dall’ex ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, per creare una moneta parallela. “Il nostro non era un piano per portare il Paese fuori dall’euro, era un piano di emergenza”, ha affermato il premier aggiungendo: “Se i nostri partner e creditori avevano preparato un piano per la Grexit, noi come governo, non avremmo dovuto preparare una difesa?”.
Tsipras ha poi apertamente difeso Varoufakis, nonostante le critiche che quest’ultimo sta muovendo al governo nell’ultimo periodo. “Ha commesso degli errori, ma noi tutti li abbiamo commessi. Potete incolparlo quanto volete per il suo piano politico, per le sue dichiarazioni, per i suoi gusti in fatto di camice, per le vacanze a Aegina”, ha affermato, “ma non potete accusarlo di aver rubato soldi al popolo greco o di avere un piano segreto per portare La Grecia nel precipizio”.