Bruxelles – Il tasso di disoccupazione nella zona euro a giugno è stato dell’11,1%, stabile rispetto a maggio ma leggermente inferiore allo stesso periodo dello scorso anno quando era dell’11,6%. Al 9,6% invece la disoccupazione nell’intera Unione europea, anche qui stabile rispetto al mese scorso e inferiore al giugno scorso quando era al 10,2%.
Se guardiamo ai singoli Stati membri vediamo che il tasso più basso si registra in Germania dove è soltanto del 4,7% e in Repubblica Ceca dove è del 4,9. Il più alto è in Grecia (25,6%) e in Spagna (22,5%). Italia quintultima nella classifica con una percentuale di senza lavoro del 12,7%, in crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (12,4%)
Se guardiamo alla disoccupazione giovanile i dati sono molto più preoccupanti, la percentuale è del 22,5 nella zona euro e del 20,7 nell’intera Ue. Il tasso più basso sempre in Germania (7,1%) e il più alto in Grecia dove arriva addirittura al 53,2%. Situazione drammatica anche in Italia dove la percentuale è del 44,2%.
“La Commissione sta lavorando per rafforzare la competitività dell’Europa, stimolare gli investimenti e creare posti di lavoro”, ha assicurato la commissari al Lavoro, Marianne Thyssen, secondo cui il pano Juncker da 315 miliardi “sarà in grado di creare milioni di posti di lavoro, soprattutto per i giovani”. La commissaria ha sottolineato proprio la difficoltà dei giovani di trovare una occupazione e per questo, ha detto, “abbiamo sostenuto gli Stati membri, già nel maggio scorso, con un miliardo di prefinanziamento per l’Iniziativa giovani” che “dovrebbero raggiungere fino a 650mila giovani già quest’anno”.