Bruxelles – L’eurodeputato della Repubblica Ceca Jaromír Štětina, membro del Ppe, ha invitato al Parlamento europeo Andriy Biletsky, deputato della Rada nonché comandante del battaglione Azov, una delle formazioni che stanno combattendo nell’est dell’Ucraina contro i separatisti filo russi.
Il battaglione Azov, composto da volontari provenienti da tutta Europa e dallo scorso ottobre inquadrato nella Guardia Nazionale d’Ucraina, è una formazione di chiara ispirazione neonazista, il cui simbolo è il Wolfsangel, icona nazista della 2. SS-Panzer-Division “Das Reich”, sullo sfondo dello Schwarze Sonne, il “sole nero”, altro simbolo di ispirazione nazista. In diverse foto e video del battaglione è possibile vedere sulle divise di diversi combattenti la bandiera con la croce uncinata o la sigla delle SS.
Ma tutto questo non sembra preoccupare Biletsky, che è uno degli eurodeputati inclusi dalla Russia nella sua blacklist, il quale ha definito i membri dell’Azov “ragazzi coraggiosi”, negando ogni loro affiliazione neonazista. “I battaglioni di volontari sono una forza vera e significativa a livello politico e militare nell’Ucraina orientale”, e “non parlare con loro e non sapere chi sono significa non essere interessati alla soluzione del conflitto, ha dichiarato l’eurodeputato.
La settimana scorsa, un’altra formazione di estrema destra del Paese, Pravy Sektor (Settore destro), ha organizzato una manifestazione a Kiev chiedendo le dimissioni del ministro degli Interni, Arsen Avakov. Il leader di Pravi Sektor, e unico deputato della formazione politica, Dmytro Yarosh, ha chiesto di chiamare “Guerra alla Russia” quella che ora è definita “operazione anti-terrorismo” nell’Est dell’Ucraina, e di attuare un embargo totale nelle zone controllate dai ribelli. L’11 luglio scorso c’era stato anche uno scontro a fuoco tra la polizia e le autorità locali nella città occidentale di Mukacheve che ha causato la morte di 5 persone e il ferimento di altre 15.