Roma – “Nel 2016 sono già previsti i tagli di spesa necessari per disinnescare le clausole di salvaguardia”, le garanzie sul rispetto dei vincoli di bilancio chieste dalla Commissione europea e che prevedono un aumento automatico dell’Iva e delle accise sui carburanti in caso di sforamento dei parametri. È il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, parlando a un evento organizzato da Confcommercio, a confermare la promessa che non ci sarà alcun aumento.
Il capo di Via XX Settembre torna anche sul piano di riduzione della pressione fiscale annunciato dal premier Matteo Renzi. Prevede “una riduzione delle tasse, ma anche il consolidamento della finanza pubblica”, sottolinea Padoan. “Il taglio delle tasse è credibile se è permanente – aggiunge – e per essere permanente deve essere sostenibile”, dunque va “compensato da tagli alla spesa”.
La ‘spending review’ è infatti la fonte da cui il titolare dell’Economia intende trovare le risorse per attuare le promesse di Renzi senza compromettere il rispetto dei parametri europei sui conti pubblici. “Se non si procede così si è costretti a tornare sui propri passi”, spiega. Quindi, la revisione della spesa “non può essere un episodio ma un processo continuo” perché “serve più efficienza, cioè servizi pubblici migliori a parità di spesa”.
La riduzione del carico fiscale, secondo Padoan “è un meccanismo di stimolo alla crescita, ma non è l’unico”. Bisogna anche “sostenere gli investimenti”, tanto quelli privati che quelli pubblici. Un ulteriore elemento il ministro lo indica su Twitter, dove scrive che “la strategia fiscale si combina con riforme”, sostenendo che “l’azione riformatrice in Italia non ha pari in Europa”.
La strategia fiscale si combina con riforme. L'azione riformatrice in Italia non ha pari in #Europa #menotassemenospesa @Confcommercio
— Pier Carlo Padoan (@PCPadoan) July 22, 2015