Bruxelles – Cos’è un finanziamento ponte? Qual è la differenza tra la ristrutturazione, il riscadenzamento e la cancellazione del debito? Tutte le parole e le frasi burocratiche usate nel contesto della crisi Greca confondono molti. Ecco un glossario di termini per aiutare i nostri lettori a capire meglio quello che succede a Bruxelles in questi giorni.
Se non lo sapevate già, il nostro sito ha anche un dizionario digitale, l’ABC dell’Europa, che potete scaricare iscrivendovi a una, o a tutte, le nostre newsletter, dove si trovano tutte le definizioni dei termini usati nell’Unione Europea.
Banca centrale europea
Nota anche per la sigla Bce, è la Banca centrale incaricata dell’attuazione della politica monetaria per i diciannove paesi dell’Unione europea aderenti all’Unione economica e monetaria (Uem) e che hanno adottato l’euro. E’ una delle istituzioni dell’Unione europea, con sede a Francoforte (Germania). La Banca centrale europea contribuisce a definire e attuare la politica economica e monetaria dell’Ue. Obiettivi principali della Bce sono la gestione dell’euro, il mantenimento della stabilità dei prezzi soprattutto nei paesi con la moneta unica (tenendo sotto controllo l’inflazione), e il mantenimento della stabilità del sistema finanziario, assicurandosi che i mercati finanziari e le istituzioni siano controllati in modo appropriato. Dal 2014, in base all’accordo sul meccanismo unico di vigilanza bancaria, la Bce è diventata il supervisore unico degli istituti di credito della zona euro.
Brussels Group
Un’espressione relativamente nuova usata per descrivere il gruppo di lavoro formato da Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale per valutare la questione greca. È un po’ il figlio della vecchia “Troika”, ma a differenza di questa lavora a Bruxelles e non ad Atene.
Cancellazione del debito
L’annulamento parziale o totale dei debiti di un Paese, solitamente deciso dai Paesi creditori. Con la cancellazione del debito non si deve più restituire quanto ricevuto in precedenza.
Default
Usato come sinonimo di “fallimento”, o “bancarotta”. Questo accade quando un debitore non è più in grado di far fronte ai propri impegni, ad esempio quando non può rimborsare il debito.
Dracma
La dracma era la valuta greca, sostituita dall’euro nel 2001. Se le cose dovessero andar male in Grecia potrebbe essere rimessa in circolazione e diventare nel contempo la valuta più vecchia e più recente del mondo.
ELA
Acronicmo inglese per ‘Emergency liquidity assistance’. Si tratta dell’assistanza di liquidità d’emergenza che si ha quando la BCE eroga un prestito di emergenza alle banche che hanno difficoltà di cassa. Per esempio, è stata usata per fornire provvista alle banche greche con extra contanti durante i negoziati sul debito greco per permettere i depositanti di poter prelevare i loro risparmi.
ESM
È la sigla con cui viene indicato il Meccanismo Europeo di Stabilità (in inglese: European Stability Mechanism), fondo finanziario permanente istituito nel 2012 che sostituisce il fondo temporaneo Efsf. La dotazione complessiva attuale – circa 900 miliardi di euro – deriva dall’integrazione delle risorse tra vecchio e nuovo fondo finanziario. L’Esm è un’organizzazione internazionale con sede a Lussemburgo con lo scopo di salvaguardare la stabilità dell’area dell’Euro e fornire assistenza ai paesi in difficoltà finanziaria (è detto anche “fondo salva-stati”), erogando aiuti in denaro previo assenso dell’Eurogruppo. Membri dell’Esm sono i paesi dell’Eurozona. Compiti principali dell’Esm sono la fornitura di prestiti nell’ambito dei programmi di correzione macroeconomica, comprare debito su mercati primari (azioni) e secondari (obbligazioni), fornire assistenza finanziaria precauzionale, finanziare le ricapitalizzazioni delle istituzioni finanziarie attraverso prestiti ai governi dei paesi membri. Con l’unione bancaria l’Esm potrebbe ricapitalizzare direttamente le banche in crisi di liquidità.
Creditori
Si intendono la Commissione europea, la Banca centrale europea e il Fondo monetario internazionale, che sono i creditori della Grecia che stanno negoziando il piano di salvataggio e monitorizzano i problemi economici del Paese. Ci sono anche altri che vantano crediti nei confronti della Grecia, come le banche tedesche e francesi, ma non negoziano direttamente il piano sul debito.
Eurogruppo
E’ il consiglio dei ministri delle Finanze dei diciannove paesi Ue che hanno la moneta unica. Il presidente è l’olandese Jeroen Dijsselbloem.
Eurosummit
E’ il vertice dei diciannove capi di Stato e di governo dei Paesi Ue che hanno la moneta unica.
Finanziamento ponte
Un modo provvisorio di prestare soldi dopo che scade l’ultimo prestito e prima che inizi quello prossimo. Un po’ come quando ci si trova a dover comprare una casa prima di aver venduto la quella che già si possiede, e quindi si ottiene un prestito a breve termine per colmare la lacuna. La Grecia ha bisogno di un finanziamento ponte di 12 miliardi di euro per sopravvivere fino alla fine d’agosto, quando un nuovo prestito potrà essere negoziato.
FMI
Il Fondo monetario internazionale ha 188 Stati membri ed è disegnato per promuovere la cooperazione economica, garantire la stabilità finanziaria e incoraggiare il commercio internazionale. Fu creato nel 1945 al fine di garantire che una nuova grande depressione si ripetesse. E’ intervenuto in centinaia di Paesi in difficoltà con prestiti, altri aiuti finanziari e supporto tecnico assistendo (per alcuni anche in maniera invasiva) Banche centrali e governi su politica monetaria e fiscale.
Fondo di privatizzazione
Questo si è rivelato come una delle parti più controverse del nuovo accordo tra la Grecia e i suoi creditori. Il Paese dovrà privatizzare beni nazionali per 50 miliardi di euro, per metterli in un fondo che sarà usato per ripagare parte del suo debito. Circa 12 miliardi saranno re-investiti nell’economia della Grecia. Questi soldi dovrebbero venire da due fonti: vendita di beni o risparmi nella gestione amministrativa. Questi beni possono includere grandi compagnie pubbliche come le reti elettriche o porti e aeroporti. Il fondo sarà basato in Grecia ma ci sarà la “supervisione” delle Istituzioni creditrici.
Grexit
Un neologismo composto dall’unione delle due parole inglesi, “Greece” e “exit”, usato per descrivere l’uscita della Grecia dall’Eurozona.
Le Istituzioni
Come Brussels Group “Le Istituzioni” è anche usato per descrivere la Commissione europea, la Banca centrale europea e il Fondo monetario internazionale.
Liquidità
La disponibilità di mezzi di pagamento in contanti a brevissimo termine, ovvero la disponibilità immediata di denaro contante e/o di diverse forme di titoli di pagamento
Oxi
“No” in greco, e il modo in cui il 61 percento dei greci ha votato nel recente referendum sul negoziato con i creditori. Il contrario, il “sì”, è “Nai” in greco.
Riscadenzamento del debito
Il riscadenzamento estende il tempo in qui si può rimborsare il debito senza ridurre il suo valore nominale. Il riscadenzamento è una forma di ristrutturazione del debito
Ristrutturazione del debito
Il processo che consiste nel cambiamento dei termini di un prestito per renderlo più facilmente rimborsabile. Questo prende molte forme, tra le quali il riscadenzamento.
Salvataggio
L’atto di evitare un fallimento. Un salvataggio può essere conseguito in vari modi e a condizioni differenti.
Syriza
Partito politico greco di sinistra di ispirazione socialista, nato nel 2004 come coalizioni di partiti di estrema sinistra e divenuto formazione unitaria nel 2012. E’ il partito vincitore delle elezioni di gennaio 2015, guidato dall’attuale primo ministro e vincitore delle elezioni, Alexis Tsipras. Syriza ha fatto della lotta all’austerità uno dei suoi cavalli di battaglia
Troika
Termine russo che significa “gruppo di tre”, utilizzato per indicare i principali creditori ellenici (Commissione europea, Bce, Fmi) incaricati di valutare l’attuazione delle riforme concordate e il rispetto degli accordi presi con la Grecia. Dopo la vittoria elettorale di Syriza il termine Troika è stato sostituito dai termini “le istituzioni” e “Brussels Group”. La Troika è stata di fatto ripristinata con il vertice dell’Eurosummit del 12 luglio