Roma – La Grecia? “Salviamola, ma il problema è che tipo di Europa vogliamo in futuro”. Davanti agli studenti dell’Università di Nairobi, in Kenia, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ribadisce una tesi che va sostenendo da settimane. È fondamentale uscire dalla crisi greca tenendo Atene nell’eurozona e nell’Ue, secondo Renzi, il quale suggerisce che anche il suo collega greco Alexis Tsipras ne è consapevole, dal momento che “ha usato il referendum per fare un accordo con l’Europa”, senza il quale “per la Grecia sarebbe il peggio”. Ma altrettanto importante, se non di più secondo l’inquilino di Palazzo Chigi, è stabilire che “istituzioni fondate solo su valori economici”, come ritiene essere l’Ue dei burocrati che spesso ha criticato, “rischiano molto” perché “non si può stare insieme” solo per interessi economici.
Dopo l’intervento di ieri in Etiopia, alla conferenza Onu di Addis Abeba sugli aiuti allo sviluppo, Renzi torna sul rapporto tra Europa e Africa. Una relazione nella quale “l’Italia vuole recitare il ruolo di ponte non solo geografico ma politico”. Il premier invita a considerare il continente africano “non solo come luogo per la cooperazione internazionale, ma come una opportunità”, un territorio in cui “bisogna investire e non sfruttare, abusare”.