Roma – “Sono ottimista e spero che l’apertura dei primi capitoli” negoziali per l’adesione della Serbia all’Unione europea potrà avvenire in ottobre, quando viene diffuso il consueto rapporto della Commissione sui Paesi candidati”. A parlare è Franco Frattini, ex commissario europeo e consigliere del governo di Belgrado per l’ingresso nell’Unione.
Secondo Frattini, il lavoro che il Paese sta svolgendo “procede in maniera spedita”, soprattutto sui capitoli 23 e 24 riguardanti libertà, sicurezza, giustizia e diritti fondamentali. L’ex capo della diplomazia italiana boccia l’idea avanzata da alcuni stati membri, i quali vorrebbero avviare i negoziati dal capitolo 35, quello relativo alla normalizzazione dei rapporti con il Kosovo. “La mia opinione è che bisognerebbe aprire all’inizio con altri capitoli, magari il 32 sulla trasparenza finanziaria, o il 23 e 24”, indica l’ex capo della diplomazia italiana, che a Belgrado il premier serbo Aleksandar Vucic e i ministri dell’Interno Nebojsa Stefanovic, della Giustizia Nikola Selakovic e dell’Integrazione europea Jadranka Joksimovic per fare il punto sullo stato di avanzamento dell’adesione all’Ue.