Ore 00.00. L’Eurogruppo è finito, per oggi. Si riprende domani, domenica alle 11.00. L’ostacolo ora sembra essere la Finladia, il cui ministro delle Finanze, Alexander Stubb, si dice abbia il mandato a dire comunque “no” alla riapertura di un negoziato con la Grecia.
Ore 21.00. Nessuna novità dai ministri dell’Eurogruppo. Si inseguono voci e smentite un po’ su tutto, come sul fatto che Schaube abbia proposto una provvisoria uscita della Grecia dall’euro. Gli scherpa sono andati a mangiare, i lavori si prolungano, come atteso. Il “poplo Pino”, un dipendente del Consiglio europeo ritenuto un esperto in previsioni, sostiene che non finirà prima di mezzanotte.
Quello che si cerca, oltre che a limature del piano proposto da Atene, è una garanzia che gli impegni saranno realizzati. Un po’ come successe per l’Italia, osservano fonti qualificate, verso la quale la fiducia è tornata quando si è visto che le riforme promesse hanno iniziato ad arrivare in porto.
SCHAUBLE: GOVERNO ATENE HA DISTRUTTO LA FIDUCIA: “E’ un negoziato molto difficile. Non so come potremmo arrivare facilmente a un risultato. Il governo greco ha fatto di tutto per
distruggere la fiducia”, ha detto il ministro delle Finanze tedesco entrando all’Eurogruppo.
FONTI: OGGI NON SI DECIDE NULLA. Secondo alcune fonti dell’Eurogruppo la riunione di oggi, che potrebbe comunque durare fino a notte, non sarà decisiva. Toccherà domani ai capi di Stato e di governo prendere le decisioni.
SAPIN: “DEBITO NON È UN TABÙ, MA NESSUNA RIDUZIONE NOMINALE” – “La questione del debito greco è importante per tutti, è sostenibile e a che condizioni? La Francia dice che non c’è nessun tabù e se ne può parlare, ma non vogliamo riduzioni nominali, è una linea rossa per molti Stati”. È quanto ha dichiarato il ministro delle Finanze francese, Michel Sapin, al suo ingresso all’Eurogruppo.
DIJSSELBLOEM: “RIUNIONE DIFFICILE, ANCORA CRITICHE SU PROPOSTA E BISOGNA RICOSTRUIRE FIDUCIA” – Per il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, quella di oggi “sarà una riunione difficile”, visto che “non ci siamo ancora né nella sostanza, visto che ci sono ancora molte critiche sulla proposta dal punto di vista delle riforme e dal punto di vista fiscale”, ma soprattutto “c’è una questione preponderante che riguarda la fiducia, se ci si può fidare del governo che implementerà quanto promesso nelle prossime settimane, mesi e anni”, “è la questione chiave che verrà affrontata” oggi e starà ai greci “mostrare grande impegno per ricostruire la fiducia”.
PADOAN: “NON SIAMO QUI PER CHIUDERE NEGOZIATO, MA PER VEDERE SE PUÒ INZIARE” – “È una riunione che si preannuncia lunga, c’è spirito costruttivo, non siamo qui per concludere il negoziato stasera ma per vedere se ci sono condizioni per iniziate negoziato importante visto che si parla di programma Esm di medio termine e molto impegnativo, il cammino non è facilissimo ma sicuramente ce la metteremo tutta”. È quanto ha dichiarato il ministro delle Finanze italiano, Pier Carlo Padoa.
DOMBROVSKIS: “CHIARI PROGRESSI, C’È VOLONTÀ DI TROVARE ACCORDO” – “Stiamo chiaramente facendo progressi e la proposta greca è abbastanza in linea con quella delle istituzioni prima del referendum. Vediamo che c’è chiaramente la volontà di trovare un accordo, come mostra anche il voto del parlamento ellenico”, ha dichiarato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, al suo arrivo all’Eurogruppo straordinario a Bruxelles sul programma greco. Dombrovskis ha riconosciuto però che “ci sono questioni e preoccupazioni di alcuni Stati da affrontare”, e lo scopo della giornata di oggi è “dare mandato a Commissione e Bce, in stretta cooperazione con il Fmi, di discutere il nuovo programma”.
MOSCOVICI: LA FIDUCIA DIPENDERÀ DALLA FORZA DELL’IMPEGNO GRECO – Per il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, il governo greco “ha fatto dei gesti importanti”, innanzitutto “la richiesta di programma che ha avuto ampio consenso al parlamento su una lista di riforme che può costituire una base per un nuovo programma del Esm”, il fondo Salva-Stati. “A nome della Commissione”, ha spiegato, “quello che farò sarà presentare un’analisi dei rischi finanziari per la zona euro, un’analisi della sostenibilità del debito greco e dei bisogni per soddisfare programma”. Rispondendo a una domanda sulla fiducia dei ministri europei nei confronti della Grecia il commissario ha affermato che “la fiducia dipenderà dalla forza dell’impegno greco”, riconoscendo che “il programma di riforme presentato e il fatto che è stato approvato dal Parlamento, dà forza politica, ma bisogna applicare le riforme velocemente, bisogna implementarle, e questo permetterà di ristabilire la fiducia”.