Bruxelles – Dopo mesi di annunci e polemiche, il 29 giugno la città di Bruxelles ha adottato il suo nuovo piano di circolazione urbana. Si tratta di una vera e propria rivoluzione per la capitale, che ha quasi raddoppiato l’area pedonale del centro storico rendendola una delle più grandi d’Europa. La città considerata la capitale dell’Unione europea ha deciso quindi di dare il buon esempio al resto del continente allargando la zona interdetta al traffico automobilistico da 28 a 50 ettari e creando tre chilometri di nuove piste ciclabili.
Le polemiche, ovviamente, non sono mancate e in molti nei mesi scorsi hanno tentato di far desistere il Comune. Il timore era di congestionare il traffico cittadino, cosa che effettivamente è accaduta una volta entrato in vigore il nuovo piano. La città di Bruxelles e la Regione Bruxelles-Capitale, però, hanno cercato di venire incontro ai critici. Quella cominciata il 29 giugno, hanno spiegato, è una fase transitoria di otto mesi perché, “malgrado diversi studi, sono 100 anni che il centro città non è stato così drasticamente modificato”. Per questo “è difficile prevedere come ci si adatterà alla nuova circolazione. Infatti, com’è noto, gli studi e la pratica sono due cose diverse”, scrive il Comune sul suo sito.
La circolazione di più di venti strade è stata modificata, mentre diverse fermate di bus e taxi sono state spostate. In attesa che boulevard Anspach, il grande viale che passa a pochi metri dalla Grand Place, venga completamente ridisegnato e riempito di spazi verdi, la strada in questi giorni si è trasformata in una sorta di grande parco giochi urbano. Tavoli da ping pong, campi da bocce e panchine sono state sistemate lungo tutto il viale. Così, mentre gli automobilisti si lamentano, per una partita a ping pong all’aperto c’è da fare la fila.