Roma – In mattinata ha convocato a Palazzo Chigi il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan per un colloquio sulla crisi greca durato circa due ore, poi il presidente del Consiglio ha scelto la propria pagina facebook per rompere il silenzio sul referendum che ieri ad Atene ha visto la schiacciante vittoria del No. Non cita direttamente l’esito del voto, ma indica che “gli incontri di domani dovranno indicare una via definitiva per risolvere questa emergenza”.
Renzi parla di “due cantieri da affrontare rapidamente nelle capitali europee e a Bruxelles. Il primo è appunto quello greco, con “un Paese che é in una condizione economica e sociale molto difficile”, mentre il secondo è “ancora più affascinante e complesso” perché riguarda il futuro dell’Europa. Il capo del governo ricorda sta insistendo da mesi “per discutere non solo di austerity e bilanci, ma di crescita, infrastrutture, politiche comuni sulla migrazione, innovazione, ambiente”. In altre parole, sintetizza serve “politica, non solo parametri. Valori, non solo numeri”. Riconosce che “ricostruire una Europa diversa non sarà facile, dopo ciò che è avvenuto negli ultimi anni”. Tuttavia, aggiunge, “questo è il momento giusto per provare a farlo, tutti insieme”, e promette che “l’Italia farà la sua parte”.