Bruxelles – Si infiamma la battaglia politica sul referendum greco e fioccano le richieste degli eurodeputati per indire riunioni straordinarie a vari livelli e affrontare la situazione. Com’era prevedibile, a scatenare le ire della Sinistra unitaria (Gue) sono state le parole del presidente del Parlamento Ue Martin Schulz che, al termine della incontro straordinario fra i capigruppo e il presidente dell’esecutivo comunitario, Jean-Claude Juncker, si è schierato a nome dell’Aula per il ‘Sì’ al referendum. Parole “a proposito della mancanza di fiducia verso Varoufakis e quindi verso il Governo greco” definite “gravissime” da Eleonora Forenza, deputata europea dell’Altra Europa con Tsipras (gruppo Gue). “Una figura istituzionale del suo calibro non dovrebbe permettersi di scendere in campo – ha aggiunto l’europarlamentare – contro un governo eletto dal popolo greco che sta cercando in ogni modo una soluzione, nel rispetto del suo mandato. Tali ingerenze sono intollerabili. Chiedo che il Parlamento Europeo si riunisca in una sessione plenaria prima del referendum che si terrà in Grecia domenica 5 luglio. Il voto del popolo greco è cruciale per il futuro dell’Unione Europea tutta: noi stiamo dalla parte dei popoli e vogliamo che quest’Europa sia democratica, non fondata sui ricatti e sulla speculazione”.
Secondo i Verdi, invece, per “evitare il fallimento della Grecia” è necessario che si riuniscano al più presto i capi di Stato e di governo della zona euro. L’incontro servirebbe a “preparare una decisione sull’estensione dell’attuale programma di salvataggio almeno fino a dopo il referendum in Grecia” hanno spiegato i copresidenti del gruppo, Rebecca Harms e Philippe Lamberts. Inoltre, l’Eurosummit sarebbe chiamato a “preparare la strada per una ristrutturazione del debito e impegnarsi per un genuino piano d’investimenti per la Grecia – hanno precisato i due – i leader dell’Ue dovrebbero fare tutto il possibile per riportare le parti al tavolo dei negoziati. Il referendum dovrebbe svolgersi in una situazione di calma”.
Sulle stesse posizioni anche il Movimento 5 stelle, che attraverso una nota pubblicata sul blog di Beppe Grillo ha fatto sapere di essersi “battuto nella conferenza dei capigruppo Ue a favore della convocazione di un Eurosummit straordinario da tenere nelle prossime ore”. “L’obiettivo dovrà essere la ricerca di un accordo tra i creditori – continua il comunicato – affinché si proroghi di qualche giorno il programma di aiuti in scadenza il 30 giugno, in modo da poter garantire lo svolgimento del referendum previsto per la prossima domenica. L’impaurita Germania si è già dichiarata contraria. Ma non è più la sola a dettare le regole. Vedremo cosa succederà nelle prossime ore”.