Bruxelles – Se deve tornare in Italia accontentandosi un “accordicchio” sull’immigrazione, almeno lo farà sbattendo la porta e facendo vedere di avere lottato. È show di Matteo Renzi al tavolo dei capi di Stato e di governo riuniti sull’immigrazione. Non più una discussione ma uno scontro vero e proprio, che uno dei presenti al dibattito arriva a definire “violento”. “Se non siete d’accordo sui 40mila non siete degni di chiamarvi Europa”, avrebbe alzato i toni Renzi. La cifra dei 40mila da ricollocare, in realtà, fino a questa sera era uno dei pochissimi punti di accordo tra gli Stati: ad opporsi sarebbero rimasti solo una ristrettissima minoranza di Stati guidati da Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria.Il problema sembra invece essere stata l’insistenza di alcuni Stati a inserire nelle conclusioni, da cui già era scomparso ogni riferimento all’obbligatorietà, il termine redistribuzione “volontaria”.
Renzi non ci sta e sembra intenzionato a fare fare nottata ai leader, su una discussione che sembra difficile possa trovare soluzione. “Se questa è la vostra idea di Europa, tenetevela”, avrebbe sbattuto i pugni il presidente del Consiglio, concludendo: “O c’è solidarietà o non fateci perdere tempo”.