- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 31 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Brexit, stasera inizia la partita

    Brexit, stasera inizia la partita

    Il premier Cameron aprirà formalmente la stagione negoziale con i partner dell'Ue dopo la cena del Consiglio europeo. I negoziati partiranno il primo settembre

    Lorenzo Robustelli</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@LRobustelli" target="_blank">@LRobustelli</a> di Lorenzo Robustelli @LRobustelli
    25 Giugno 2015
    in Politica
    brexit

    David Cameron

    Bruxelles – Inizia questa sera la stagione negoziale tra Unione europea e Regno Unito in vista del referendum che si terrà nell’Isola entro il 2017 per stabilire se i britannici resteranno o meno nell’Unione. E’ una prima totale, mai si è posto un dibattito del genere nell’Unione europea, mai uno Stato ha messo sul tavolo la sua possibile uscita dal consesso.

    Dopo il dibattito e la cena sulla questione immigrazione, se non ci saranno scontri particolari con il digestivo arriverà il discorso del premier David Cameron, con il quale formalmente sarà aperto il confronto. I britannici tengono a far rimarcare che dopo le recenti elezioni politiche quello che siede tra i premier e i capi di Stato europei non è lo stesso Cameron dell’ultimo summit, “è importante tener presente – spiega un diplomatico a Bruxelles – che a Londra ora c’è un nuovo governo, non più di coalizione, ma un monocolore conservatore”. Vuol dire che Cameron è più forte in sella e che non deve più neanche formalmente mediare con gli ex alleati liberali, molto più filo europei dei conservatori.

    Il premier, a ieri, aveva già incontrato bilateralmente venti colleghi dell’Unione, e “a breve”, forse già tra oggi e domani, incontrerà gli altri sette. Naturalmente ha visto anche il presidente della Commissione europea, quello del Consiglio e quello del Parlamento. Questa sera, spiega un diplomatico europeo molto vicino al dossier, “sarà soltanto lanciato il processo, che durerà molti mesi, ma non si terrà una discussione di dettaglio”. Dopo tutti i suoi incontri bilaterali Cameron “non ha nulla da dire collettivamente ai suoi colleghi più di quanto gli abbia detto a tu per tu”, spiega la fonte. Dunque il primo ministro ribadirà i punti in discussione e illustrerà la legge che prevede la celebrazione del referendum “entro la fine del 2017”. Ma non scenderà in troppi dettagli, ribadiscono fonti diplomatiche, anche per non rischiare di imprigionarsi in una posizione che non gli permetta poi flessibilità negoziale. La bozza di conclusioni del Consiglio al punto che riguarda questo tema ha solo due righe, nelle quali si spiega che Cameron ha fatto la sua illustrazione e che si tornerà sulla questione a dicembre.

    I temi “sui quali c’è molto lavoro di dettaglio ancora da fare”, dice il diplomatico, sono noti: competitività e mercato unico, agenda di “lealtà” nei rapporti e nel peso tra chi fa parte dell’euro e chi no, la sovranità in un’Unione che diventa sempre più forte, stato sociale e migrazioni. “Cameron ha spiegato la sua posizione a tutti i colleghi che ha incontrato”, ripete la fonte, dunque le posizioni di partenza sono chiare.

    L’Unione si prepara a rispondere. I massimi responsabili politici del negoziato saranno il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e il vice presidente della Commissione Frans Timmermans, che ha avuto una specifica delega da Jean-Claude Juncker. I britannici insistono sul fatto che la questione va trattata al più alto livello politico, che il ruolo dei “tecnici” sarà solo accessorio, ma sarà comunque necessario anche quello, e dunque la Commissione ha scelto uno dei suoi migliori dirigenti come responsabile del negoziato tecnico. Sarà il sessantenne Jonathan Faull, da quasi quaranta anni in Commissione, dove ha fatto una brillante carriera (è stato anche capo del servizio del portavoce durante la presidenza di Romano Prodi) ed attualmente è il Direttore generale del Mercato interno. Dal primo settembre assumerà il nuovo incarico, da convinto pro europeo, pur se britannico.

    Tags: brexitcameroneucogb

    Ti potrebbe piacere anche

    ue regno unito
    Politica Estera

    Ue-Uk, il riavvicinamento dopo la Brexit. Dalla difesa agli Erasmus, si apre un “nuovo capitolo”

    19 Maggio 2025
    Roberta Metsola Ursula von der Leyen
    Politica

    Metsola: “La nostra ambizione deve essere all’altezza della minaccia senza precedenti”

    6 Marzo 2025
    Sadiq Khan mobilità
    Politica

    Khan: “La Brexit è stata un errore”. Il sindaco di Londra vuole riavviare la mobilità per gli studenti

    18 Febbraio 2025
    [foto: imagoeconomica]
    Politica Estera

    Niente crescita e meno commercio, per Londra la Brexit cinque anni dopo è un ‘flop’

    3 Febbraio 2025
    Keir Starmer con Ursula von der Leyen
    Politica Estera

    Il rafforzamento della cooperazione strategica dopo la Brexit: Ue e Regno Unito hanno obiettivi comuni

    2 Ottobre 2024
    Starmer (sx) e Scholz oggi a Berlino (Foto RALF HIRSCHBERGER / AFP)
    Politica Estera

    Starmer a Berlino e Parigi per “dare una svolta alla Brexit”

    28 Agosto 2024

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione