L’Eurogruppo straordinario è finito pochi minuti prima delle nove, non ci sono le condizioni per un accordo, in Commissione riprenderanno i negoziati tecnici e i ministri della zona euro si riuniranno di nuovo domani alle 13.
That's it for tonight. #Eurogroup will continue tomorrow at 13.00.
— Alexander Stubb (@alexstubb) June 24, 2015
SCHAUBLE: “NON OTTIMISTA PER ACCORDO STANOTTE” – “Lo stato dei lavori non è tale da poter essere ottimisti sul fatto che stasera arriveremo ad accordo”, lo ha dichiarato il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, al suo ingresso all’Eurogruppo.
STUBB: “SAREI SORPRESO DA ACCORDO, MANCANO PROPOSTE CONCRETE” – “Sarei positivamente sorpreso se avessimo un accordo stanotte, non ho visto ancora proposte, solo leaks”, ha dichiarato al suo ingresso all’Eurogruppo il ministro delle Finanze finlandese Alexander Stubb
DOMBROVSKIS: “PROGRESSI MA ANCORA NON CI SIAMO, SARA’ LUNGA NOTTE” – Nelle “intense” negoziazioni tra la Grecia e i creditori “facciamo progressi ma non siamo ancora lì, avremo una lunga notte”, per il vicepresidnte della Commissione, Valdis Dombrovskis.
MOSCOVICI: “SOLUZIONE NECESSARIA E POSSIBILE” – Per il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, bisogna “continuare il lavoro per una soluzione necessaria e possibile”
DRAGI, DIJSSELBLOEM, LAGARDE E VAROUFAKIS NON RILASCIANO DICHIARAZIONI ALLA STAMPA – Nessuna dichiarazione alla stampa al loro ingresso all’Eurogruppo da parte del governatore della Bce, Mario Draghi, della direttrice generale del Fmi, Christine Lagarde, del presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem e del ministro delle FInanze Greco Yanis Varoufakis.
Il BELGA VAN OVERTVELDT: “IMPORTANTE AVERE FMI A BORDO” – “È importante avere a bordo il Fondo monetario internazionale, perché con loro è a bordo anche la comunità internazionale. Vogliamo averli con noi anche nel futuro, sono importanti per il loro know how, per valutare l’evouzione della situazione”. Lo ha dichiarato al suo ingresso all’Eurogruppo il minstro delel Finanze belga, Johan Van Overtveldt, secondo cui serve “un buon accordo per la Grecia ma che sia in linea con un buon futuro per l’unione monetaria”
LE RICHIESTE DEI CREDITORI – Il Financial Times ha pubblicato le correzioni chieste dai creditori alla proposta della Grecia per ottenere il rinnovo del prestito. (Scarica il documento)
PENSIONI – Invece di alzare l’età pensionabile gradualmente a 67 anni entro il 2015 si chiede di farlo entro il 2022. Verrebbe consentito il prepensionamento a 62 ma solo per chi ha 40 anni di contributi. L’aumento per le pensioni minime dovrebbe essere eliminato a partire dal 2017.
IVA – Si consentirebbe di lasciare l’Iva sull’elettricità e sugli alberghi al 13%, e quella su libri e medicinali al 6%, ma le altre dovrebbero essere portate al 23% e non verrebbe consentita l’esenzione, voluta da Alexis Tsipras, per le isole.
TASSE – Si eliminerebbe la tassa una tantum del 12% sui profitti delle imprese sopra il mezzo milione. Poi invece di un aumento della tassazione ordinaria alle imprese dal 26 al 29% i creditori chiederebbero di fermarsi al 28%.
TAGLI – Al posto delle tasse si chiedono tagli tra cui quelli ai sussidi per l’acquisto di benzina per gli agricoltori e alla Difesa, con riduzione di personale e armamenti.
Leaked copy of creditors’ 5-page edit of #Greece's "prior actions" posted here. Big changes to pension reform plans http://t.co/GNPuhs3BPD
— Peter Spiegel (@SpiegelPeter) June 24, 2015