Bruxelles – Un anno fa era partito Sentinel 1, stanotte è stata la volta di Sentinel 2. Raddoppia il numero dei satelliti di Copernico in orbita intorno al pianeta per catturare ed inviare sulla terra immagini dei cambiamenti in atto intorno a noi. Il lancio è avvenuto alle 3,52 di notte dalla stazione spaziale europea nella Guiana francese. Il secondo satellite lanciato in orbita è lontano dall’essere l’ultimo: secondo i piani Copernico dovrebbe arrivare ad avere, entro il 2021, sei satelliti che, secondo gli studi, potrebbero generare ricavi fino a 30 miliardi e creare circa 50 mila posti di lavoro in Europa entro il 2030.
Il programma, realizzato grazie agli sforzi di imprese europee, istituzioni Ue, Stati membri e agenzia spaziale europea, vuole contribuire a combattere i disastri ambientali e a rispondere alle emergenze. L’uso delle immagini di Copernico è stato utile, ad esempio, dopo il recente terremoto in Nepal: il confronto delle immagini prese prima e dopo la scossa ha aiutato i soccorsi locali ad indirizzare le proprie risorse.
“Il successo di oggi non è un buon risultato solo per la politica spaziale europea. Soprattutto ne beneficeranno i cittadini quaggiù sulla Terra”, commenta la commissaria europea per l’Industria, Elżbieta Bieńkowska: “Copernico – ricorda fornisce informazioni più precise e affidabili sul nostro ambiente e sulla sicurezza dei cittadini europei e la disponibilità completa, gratuita e aperta dei dati raccolti da satellite sta già consentendo agli imprenditori più innovativi di creare nuove applicazioni e servizi in Europa”.