Bruxelles – Il raggiungimento di un accordo fra i creditori e la Grecia non è importante solo per l’Unione europea, ma anche per la Nato. A sostenerlo è il segretario generale dell’Alleanza atlantica, l’ex premier norvegese Jens Stoltenberg, che rispondendo alle domande dei giornalisti sui negoziati fra Bruxelles e Atene ha commentato: “Accolgo molto positivamente gli sforzi fatti dall’Unione europea, dalla Commissione dai creditori e dalla Grecia per cercare di trovare una soluzione”. “Credo che sia una sfida molto dura e credo che potrebbe diventare anche più difficile se cominciassi a dare consigli, quindi lascio a loro i suggerimenti perché è compito dell’Unione europea e della Grecia trovare una soluzione – ha continuato il segretario generale -. Vorrei sottolineare, però, che sarebbe certamente un grande vantaggio per tutti se fossero capaci di trovare un accordo. Noi supportiamo tutti gli sforzi per cercare di trovare una soluzione perché contribuirebbe a uno sviluppo dell’Europa ma sarebbe anche utile per la stabilità della Nato”.
La Grecia è uno dei cinque Stati membri dell’Alleanza atlantica (insieme a Gran Bretagna, Stati Uniti, Estonia e Polonia) che nel 2015, secondo le proiezioni della stessa Nato, dovrebbe dedicare il 2% del proprio pil alle spese per la Difesa. Un dato che potrebbe essere soggetto a variazioni se un eventuale accordo con i creditori dovesse spingere in questo senso.