Bruxelles – Atene tenta di sbloccare l’impasse sui negoziati e presenta ai creditori un nuovo piano di riforme. Dopo avere definito davanti al Parlamento greco “assurda e irrealistica” la proposta ricevuta da Bruxelles, Alexis Tsipras ha presentato un nuovo documento. Due-tre pagine appena, anticipa Bloomberg, secondo cui il documento (decisamente meno corposo di quello di 47 pagine recapitato a Bruxelles la scorsa settimana) conterebbe solamente gli obiettivi del surplus primario e la richiesta di utilizzare i fondi dell’Esm, il Fondo salva-Stati europeo, per ripagare i 6,7 miliardi di euro di obbligazioni detenute dalla Bce in scadenza a luglio e agosto. Un “vago rimaneggiamento” delle proposte precedenti, le definisce un funzionario internazionale citato da Bloomberg. “Quello che ci è stato proposto non è sufficiente ad andare avanti”, ha detto invece a Reuters un funzionario europeo, e un altro ha confermato che il testo “non è sufficiente e non è accettabile per gli Stati membri”. Valutazioni che non lasciano ben sperare.
Per far fronte alla crisi di liquidità Atene avrebbe anche chiesto di poter attingere al Fondo di salvataggio Efsf e di consentire alle banche elleniche di comprare una quota maggiore di titoli di Stato greci a breve termine. Stando ad altre indiscrezioni raccolte dal quotidiano Kathimerini, Atene sarebbe venuta incontro ad alcune richieste dei creditori, a partire dalla correzione della riforma sull’Iva. Nella nuova versione, resterebbero confermate le tre aliquote, ma innalzate al 7, 12 and 23%. Riguardo al nodo del surplus primario, il governo greco sarebbe ora disponibile ad avvicinarsi all’obiettivo dell’1% chiesto dai creditori contro lo 0,6% fissato inizialmente da Atene. Tra le altre misure allo studio, ci sarebbe anche l’aumento del contributo sanitario trattenuto ai pensionati sull’assegno mensile che passerebbe dal 4 al 6%.
Ora “le istituzioni” (Bce, Fondo monetario e Commissione europea) valuteranno “con attenzione e cura” la proposta, si limita ad assicura per ora il portavoce dell’esecutivo comunitario, Margaritis Schinas, confermando che “ diverse proposte sono in circolazione, incluse proposte nuove che abbiamo ricevuto stamattina”. Il nuovo piano è stato presentato ieri dalle autorità greche nel corso di un incontro con il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici e sarà con ogni probabilità al centro dell’incontro che domani a Bruxelles si dovrebbe svolgere tra il premier greco, la cancelliera tedesca, Angela Merkel e il presidente francese, François Hollande.
“Domani la discussione entrerà nel merito dei progressi raggiunti”, anticipa in un’intervista al Corriere della Sera il premier greco, Alexis Tsipras, secondo cui saranno anche definiti “tempi chiari per l’accordo”. Per il leader di Syriza, quello presentato è un “testo completo che include il terreno comune individuato delle trattative tecniche al Bruxelles Group” e si continuerà a lavorare per “annullare le distanze sulle finanze statali, portando delle proposte alternative li dove vi sono delle richieste illogiche e non accettabili”. Ma per trovare un punto di incontro, insiste Tsipras, ci deve essere da parte delle istituzioni “la volontà di trovare soluzioni serie sulla sostenibilità del debito” per “porre definitivamente termine a questa orrenda discussione sul Grexit che rappresenta da anni un freno alla stabilità economica in Europa”. Secondo Tsipras comunque “siamo molto vicini ad un accordo sull’avanzo primario per i prossimi anni”. L’importante è che ci sia “un atteggiamento positivo sulle proposte alternative al taglio delle pensioni o all’imposizione di misure recessive. Il nostro obiettivo – chiarisce il premier greco – è che le misure contengano l’elemento della redistribuzione e della giustizia sociale”: ad esempio “dopo 5 anni di austerità è inconcepibile che ci venga richiesto di abolire le pensioni più basse e i sussidi che riguardano i cittadini più poveri”.