Bruxelles – Gli stranieri residenti in Lussemburgo non potranno votare alle elezioni politiche. I sudditi del Granduca nel referendum svoltosi ieri hanno respinto l’estensione del diritto di voto, una scelta che sarebbe stata unica in Europa.
Solo un lussemburghese su cinque ha detto sì alla proposta, che era sostenuta anche dal governo in carica guidato dal liberale Xavier Bettel, di far votare per il Parlamento nazionale i residenti nel Paese da almeno dieci anni (il 46% della popolazione). Bocciata anche la proposta di abbassare l’età minima del voto a 16 anni e il limite massimo a dieci anni per fare parte del governo in modo continuativo.