Bruxelles – La Commissione europea si è impegnata ad aumentare il suo sostegno alla popolazione irachena ed ha annunciato di mettere a disposizione ulteriori 25 milioni di euro in aiuti per le vittime della crisi umanitaria che nel Paese si aggrava sempre di più. Il finanziamento, che in totale nel 2015 è arrivato a 63 milioni, servirà ad aiutare gli sfollati interni, compresi coloro che sono fuggiti recentemente dai combattimenti a Ramadi, fornendo loro acqua, cibo, servizi igienici, ripari, forniture mediche e assistenza sanitaria.
Parlando oggi a Bruxelles in occasione del lancio del piano di risposta umanitaria in Iraq, organizzato in collaborazione con l’Unione Europea e le Nazioni Unite, Christos Stylianides, commissario UE per gli aiuti umanitari e gestione delle crisi, ha espresso la sua crescente preoccupazione per le vittime del conflitto. “Il numero di persone bisognose di assistenza è aumentato del 400% in meno di un anno. Il tutto mentre continuano i combattimenti e la fine di questa crisi è ancora lontana. Questo significa che il nostro aiuto umanitario è più necessaria che mai”, ha affermato il commissario agli Aiuti umanitari, Christos Stylianides, in occasione del lancio del piano di risposta umanitaria in Iraq, organizzato dall’esecutivo comunitario in collaborazione con le Nazioni Unite.
“Esorto tutte le parti coinvolte nel conflitto a proteggere i civili e permettere loro di avere un passaggio sicuro quando si muovono in cerca di sicurezza dalle zone colpite dai conflitti”, ha aggiunto il commissario. Stylianides si recherà in Iraq, dove si incontrerà con i soggetti interessati che stanno ricevendo aiuti umanitari dell’Unione europea e terrà anche incontri con il presidente iracheno Fuad Masum, con il primo ministro Haider al-Abadi e con il Ministro degli Affari Esteri Ibrahim Al Jaafari.