Bruxelles – Forse qualcosa si è mosso, forse si è più vicini ad un accordo, che serve a tutti. Dopo l’incontro di ieri a Bruxelles tra il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, quello dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem e il premier greco Alexis Tsipras durato circa cinque ore (compresa una cena) sembra si possa andare verso una schiarita, ma di cose da discutere ancora ce ne sono.
“Un incontro buono e costruttivo – dice una nota della Commissione – . Sono stati fatti progressi nel capire le posizioni gli uni degli altri sulla base delle varie proposte. Ci si è accordati per vedersi ancora, continuerà un intenso lavoro”. Posizioni simili da Tsipras, il quale incontrando brevemente la stampa spiega: “Credo che nei prossimi giorni saremo più vicini all’accordo ma dobbiamo concludere le discussioni da un punto di vista realista”. MA ci sono ancora alcuni punti che non vanno, “ci sono punti – dice – che nessuno vorrebbe considerare come base di discussione”.
Interpellato sul ruolo del Fondo Monetario, considerato il “falco” di questo negoziato al quale la grecia deve 300 milioni entro domani, il premier di Atene ha risposto “non preoccupatevi per questo”. Dettagli, ancora non ce ne sono sul confronto e sulle proposte delle parti. Si sa che alla Grecia sono stati chiesti tagli alle pensioni e aumenti dell’Iva per generare un maggior surplus, ma il governo di Atene si sta opponendo.
E’ una situazione che sembra restare delicata, e il leggero ottimismo di questa notte non garantisce che tutto possa ancora saltare per aria.