AGGIORNAMENTO ORE 00.25 DEL 4 GIUGNO. I lavori procedono, a quanto scrive la stampa greca a Tsipras è stato consegnato un documento in cinque pagine che contiene le proposte dei creditori. Le luci, al tredicesimo piano della Commissione europea, dopo quattro ore di incontro sono ancora accese e sembra che si andrà avanti ancora per molte ore, ma non c’è nessuna informazione precisa. All’incontro è presente anche il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem.
Una portavoce di Syriza, Marina Prentoulis, intervistata da BBC Newsnight ha detto che “abbiamo bisogno di trovare un accordo che sia di beneficio per il nostro popolo. Se non ci si riuscirà avremo un problema, e come governo democratico la questione sarà riportata davanti al popolo”.
Bruxelles – Il premier grego Alexis Tsipras sarà questa sera a Bruxelles per una cena con il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker. Sembra essere l’appuntamento dell’ultima chance prima della scadenza, venerdì, di una rata di debito da 300 milioni di euro che Atene deve restituire al Fondo monetario internazionale. Alla cena potrebbe prendere parte anche il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, che “è costantemente al telefono con Juncker in queste ore”, spiega una fonte europea, secondo cui però al momento non si sa se l’incontro sarà a tre o meno, quello che dovrebbe essere sicuro è che né la direttrice del Fmi, Christine Lagarde, né il governatore della Bce, Mario Draghi, saranno presenti.
Ieri c’era stato un nuovo scambio di proposte tra la Grecia e i creditori, mentre continua la corsa per raggiungere al più presto un accordo sul rinnovo del prestito al Paese e il conseguente esborso di 7,2 miliardi verso Atene. Tsipras, ha inviato lunedì notte la sua proposta dopo il vertice di Berlino in cui si erano riuniti la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Francois Hollande, il presidente della Bce Mario Draghi, il direttore dell’Fmi Christine Lagarde ed il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker. Il leader di Syriza non ha svelato i contenuti del suo piano limitandosi a dire che si tratta di “proposte realistiche” e poi, parlando all’emittente statale Nerit Tv, ha affermato che ora la “decisione spetta alla leadership politica dell’Europa”, dicendosi convinto che i leader europei saranno realistici.
Anche i creditori hanno messo a punto una loro proposta e di certo sarà abbastanza differente da quella greca. Secondo il Wall Street Journal, che cita fonti, il resto arriverà a breve sul tavolo del leader di Syriza. Gli europei sarebbero riluttanti a presentalo come un ultimatum, anche se ammettono che Tsipras avrà poco spazio per trattare e potrà effettivamente solo accettare o rifiutare i termini.
“Non siamo ancora ad un accordo”, ma il fatto che ci sia “uno scambio di proposte e di documenti è di per sé un buon segno”, ha affermato ieri il portavoce della Commissione europea. Lunedì Merkel, Hollande, Draghi, Lagarde e Juncker si sono limitati concordare che “il lavoro deve continuare con vera intensità”. “Molto ottimista” che un accordo non sia lontano si era detto invece il governatore della Banca centrale della Grecia, Yannis Stournaras, parlando ad una conferenza a Londra. Il tutto mentre il tempo stringe anche perché venerdì 5 giugno la Grecia dovrà restituire un’ulteriore tranche del prestito del Fondo monetario internazionale da 300 milioni.