Bruxelles – Angela Merkel e Francois Hollande vogliono una riforma radicale dell’Unione monetaria europea. Come risulta da un documento segreto franco-tedesco messo a punto nell’incontro di lunedì a Berlino, i cui contenuti sono state diffusi dal quotidiano tedesco Die Zeit i membri della zona euro dovrebbero integrare le loro politiche in modo significativamente più forte.
Il documento chiede una serie di novità nella governance della moneta unica:
– Vertici più regolari tra i membri della moneta unica; un accrescimento del ruolo dei ministri delle finanze dell’Eurogruppo, rafforzando la posizione del suo Presidente e le risorse a sua disposizione;
– “Specifiche strutture dedicate alla zona euro nel Parlamento europeo” per accrescere il controllo democratico sui nuovi poteri assegnati ai ministri.
Il programma mira a rendere “obbligatoria” la partecipazione agli Stati membri che già sono nella zona euro e anche dei paesi che si stanno preparando all’introduzione della moneta unica. Questo vuol dire però che chi non c’è o non è previsto che ci sarà – come il Regno Unito – sarà lasciato fuori.
Il progetto Merkel ricorda la proposta del “nocciolo duro” dell’Europa, lanciato dal ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble negli anni Novanta. In una prima fase si dovrà dunque esaminare se questo approccio è giuridicamente possibile.
Gli Stati che parteciperanno dovranno secondo il piano sottostare ad un regime moto rigido, chiaramente a guida franco-tedesca, che potrebbe avere nuove misure di austerità. Secondo Merkel e Hollande, scrive il quotidiano, “la Commissione europea continuerà ad adottare le linee generali della politica economica nell’area dell’euro, che però dovranno essere approvate ogni anno dai leader dell’eurozona”. I tre fogli di testo elaborato sono il contributo, che l’Italia ha già fornito la scorsa settimana, alla discussione sulla riforma dell’Unione che si discuterà al Consiglio europeo di giugno.