Bruxelles – È vero che esistono “differenze di valutazione sull’Ucraina”, ma “non abbiamo mai considerato che debbano portare ad un congelamento dei rapporti di Italia e Russia” che “non è nell’interesse di nessuno”. Sottolinea più le convergenze che i motivi di disaccordo il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, in viaggio a Mosca nel pieno della bufera sulla backlist russa contro 89 personalità Ue. “La posizione italiana è sempre stata chiare e coerente” anche durante le tensioni sull’atteggiamento di Mosca in Ucraina: “Queste difficoltà – chiarisce Gentiloni – non devono essere di ostacolo perché serve una partnership sul piano economico”.
La situazione attuale viene definita “difficile” dallo stesso capo della diplomazia italiana che parla di una “contrazione del 17% dell’interscambio tra Italia e Russia. Ma “ho verificato incontrando i rappresentanti delle imprese italiane a Mosca – riporta Gentiloni – che l’intenzione di continuare ad investire e anzi rafforzare gli investimenti infrastrutturali in Russia da parte delle nostre imprese è evidente”. Ci sono, insomma, “grandi opportunità” nelle relazioni economiche Italia-Russia, accresciute anche dalla “graduale ripresa” del nostro Paese che aumenta “le possibilità di investimento per la Russia in Italia”.
E a suggellare questo rilancio delle relazioni tra Italia e Mosca anche “la visita nelle prossime settimane di Putin a Expo” che, auspica Gentiloni, “sarà una nuova occasione per rinnovare i rapporti tra i Paesi”. Unica condizione per potere procedere in questa direzione, una soddisfacente attuazione degli accordi di Minsk che, sottolinea il ministro, “è la base per affrontare e se possibile superare le difficoltà che ci sono state nei nostri rapporti nell’ultimo anno”.