Bruxelles – Per la Commissione europea “è possibile un accordo” sul rinnovo al prestito alla Grecia “entro il 5 giugno”. Lo ha detto il commissario all’Agenda digitale, il tedesco Guenther Oettinger, secondo quanto riportato da Bloomberg. L’unica deadline però “resta la fine di giugno, quando il programma finirà”, ha spiegato una portavoce dell’esecutivo. Dal canto suo Jean-Claude Juncker, intervistato dalla Suddeutsche Zeitung, ha affermato che “ci sono stati progressi, ma non siamo ancora arrivati” al punto in cui ci può essere un accordo. Il presidente della Commissione è tornato a difendere poi la permanenza della Grecia nell’euro: “Non condivido l’idea che avremo meno limiti e preoccupazioni se la Grecia lascia l’euro. Il giorno in cui un Paese lasciasse l’Eurozona, nella mente della gente si fisserebbe l’idea che l’euro non è irreversibile”.
“Se non siamo ancora giunti a un accordo con i nostri partner, non è a causa della nostra intransigenza o di posizioni incomprensibili”, ha detto in un intervento sul quotidiano Le Monde il premier greco, Alexis Tsipras, puntando il dito contro “l’ossessione di alcuni rappresentanti istituzionali che insistono su soluzioni irragionevoli mostrandosi indifferenti rispetto al risultato democratico delle recenti elezioni legislative in Grecia”. Il leader di Syriza nella tarda serata di ieri ha parlato con la cancelliera tedesca Angela Merkel e con il presidente francese Francois Hollande nella loro seconda teleconferenza in tre giorni per discutere i progressi nei colloqui tra Atene e i suoi creditori. Un colloquio che secondo fonti “è andato molto bene”, e in cui è stato concordato che un accordo deve essere completato a breve. “Ci sono colloqui in corso a livello tecnico e a livello politico. Continuo a pensare che un accordo ci sarà presto”, ha affermato anche il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan rispondendo ai cronisti a margine del suo intervento al Festival Economia di Trento.