Bruxelles – La Commissione l’aveva promesso quando, non senza polemiche, aveva preannunciato il ritiro dal tavolo dei negoziati della direttiva sull’economia circolare. “Proporremo presto un testo molto più ambizioso” avevano detto a dicembre i commissari. Il testo, ovviamente, è ancora lontano dall’essere completato, ma per renderlo davvero “ambizioso” l’esecutivo ha deciso di aprire una consultazione pubblica per raccogliere pareri sulla strategia da adottare. Un team composto da quattro commissari ha elaborato nelle scorse settimane le proposte che saranno oggetto della consultazione. “Lo sviluppo economico dell’Europa deve avvenire all’insegna della sostenibilità – ha dichiarato il primo vice-presidente della Commissione, Frans Timmermans -. Non vi sono alternative: dobbiamo utilizzare le risorse in maniera più intelligente, progettare i prodotti in modo da poterli riutilizzare e riciclare, e fissare obiettivi ambiziosi per ridurre e riciclare i rifiuti. Oggi chiediamo ai cittadini di tutta Europa di darci spunti su come formulare politiche che stimolino lo sviluppo di un’economia verde competitiva in Europa e tutelino l’ambiente per le generazioni future”.
Cittadini e stakeholders avranno la possibilità d’inoltrare i propri suggerimenti fino al 20 agosto, in modo da dare il tempo all’esecutivo comunitario di presentare il nuovo piano entro la fine del 2015. L’iniziativa si affianca a un’altra consultazione pubblica già in corso sulle distorsioni del mercato dei rifiuti e precede di qualche settimana una conferenza aperta ai portatori d’interesse che si terrà a Bruxelles il 25 giugno, i cui esiti confluiranno nel processo di consultazione.