Bruxelles – Più fondi per Erasmus, per far fronte all’emergenza immigrazione e grande attenzione alle politiche di crescita. Sono queste le linee guida della proposta di Bilancio fatta dalla Commissione europea per il 2016. In tutto sono stati messi sul tavolo 143,5 miliardi in pagamenti e 153,5 in impegni. “Vista la situazione attuale dell’economia, è più importante che mai utilizzare oculatamente il denaro dei contribuenti. Il nostro bilancio per il 2016 sostiene la ripresa economica per mezzo di investimenti a favore della crescita e dell’occupazione, contribuendo al tempo stesso ad affrontare sfide esterne come la migrazione. Stiamo rispondendo alle necessità più urgenti in Europa e puntiamo ad ottenere i migliori risultati possibili”, ha dichiarato la responsabile del Budget comunitario, Kristalina Georgieva.
1,8 miliardi di euro, il 30% in più rispetto al 2015, saranno destinati a Erasmus +, e finanziamenti aggiuntivi sono previsti anche per le operazioni Triton e Poseidon nel Mediterraneo, per un rafforzamento dell’assistenza di emergenza agli Stati membri in prima linea nell’emergenza immigrazione, per il finanziamento il programma di reinsediamento a livello Ue e per il potenziamento di Frontex e dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (Easo). Per il fondo asilo, migrazione e integrazione e per il Fondo Sicurezza interna, le due principali fonti di finanziamento delle misure adottate nell’ambito della politica Ue su migrazione e sicurezza saranno stanziati 833 milioni, un incremento del 27%.
Per la gestione delle crisi esterne all’Europa, come ad esempio in Ucraina o Siria, e per gli aiuti umanitari ci saranno 9,5 miliardi (+28,5%). Lo strumento europeo di vicinato (Eni) e lo strumento di cooperazione allo sviluppo (Dci) saranno potenziati rispettivamente di 2,1 (+34%) e di 2,7 miliardi di euro (+27%). Salgono anche i fondi per ricerca, innovazione e competitività come il programma Horizon 2020 (10 miliardi, +11,6%).
“Il nuovo bilancio è ora nelle mani del Parlamento europeo e degli Stati”, che ora dovranno cominciare le trattative, trattative che la commissaria si augura siano veloci: “Come ogni anno, la Commissione sarà un onesto mediatore nei negoziati sul bilancio per cercare di trovare un accordo costruttivo. E spero lo troveremo più velocemente rispetto allo scorso anno”.