Roma – “Sono fiducioso che la proposta della Commissione europea” sull’immigrazione “trovi l’appoggio dei Paesi membri”. Lo ha dichiarato il commissario all’Ambiente, gli Affari maritti e la pesca, Karmenu Vella, nel corso di una conferenza stampa all’Expo di Milano. Per Vella l’immigrazione è “un tema non solo Mediterraneo ma europeo, per questo l’Unione europea sta approntando un pacchetto” legislativo. L’esponente dell’esecutivo comunitario ha sottolineato la necessità di “passare da una gestione della crisi a una strategia”. In altre parole, serve un piano organico che consenta di gestire i flussi migratori in modo ordinario, come l’Agenda immigrazione si propone di fare.
Il commissario non si è sottratto dall’affrontare questo tema con i giornalisti, nonostante la sua visita a Milano fosse incentrata sull’Expo 2015, che si pone il problema di come nutrire il Pianeta in modo sostenibile. Vella, in accordo con le proprie deleghe in seno alla Commissione, ha parlato di pesca e allevamenti ittici. Ha ricordato che l’Unione europea ha stanziato “fondi che dovrebbero spingere i Paesi membri a sviluppare l’acquacoltura”, ma ha chiesto loro di “ridurre gli ostacoli burocratici e amministrativi” in questo settore.
Poi ha sottolineato che “una delle condizioni per ricevere i finanziamenti è la sostenibilità” delle attività di itticoltura, che devono essere svolte nel “rispetto delle biodiversità”. Secondo il commissario, “l’acquacoltura può aiutare ma non sostituire la pesca, alleviando le forti pressioni” che gravano sugli ecosistemi marini a causa dello sfruttamento intensivo cui sono sottoposti. “L’Ue e la Commissione appoggiano la crescita dell’acquacoltura – ha concluso – perché si tratta di una produzione di alto livello ed è un’industria sostenibile”.