Bruxelles – Mari, laghi e fiumi d’Europa sono sempre più puliti. A certificarlo è il report annuale sulla qualità delle acque balneabili stilato da Agenzia europea per l’ambiente e Commissione europea, secondo cui ben l’83% delle acque del vecchio continente può essere considerata di qualità “eccellente” mentre addirittura il 95% rispetta i requisiti minimi. Soltanto 409 siti di balneazione, e cioè meno del 2% del totale, sono stati definiti di scarsa qualità. A Cipro, Malta e Lussemburgo (che per la verità ha solo 11 siti balneabili) la totalità delle acque è di qualità eccellente, a seguire ci sono Grecia (con il 97% di eccellenza), Croazia (94%), Germania (90%). Molto bene anche l’Italia che con l’89,6% di acque eccellenti si piazza al settimo posto in classifica, migliorando di una posizione rispetto allo scorso anno e facendo meglio di Spagna e Portogallo, rispettivamente al decimo e undicesimo posto.
L’Italia risulta anche il Paese con il maggior numero di siti balneabili di scarsa qualità, sono 107 sui 404 totali a livello europeo. A motivare il dato negativo è però l’elevatissimo numero di spiagge italiane: il nostro Paese con 5.507 siti balneabili è di gran lunga quello che ne ha di più in tutta Europa. In percentuale l’Italia ha l’1,9% di siti balneabili di qualità scadente, ma moltissimi Paesi fanno peggio di noi, tra questi i peggiori sono: Estonia (5,6%), Irlanda (5,1%) e Paesi Bassi (4,9%) e anche Francia e Spagna (3% ciascuno).
In Italia il 96,6% di tutte le spiagge balneabili rispetta gli standard obbligatori di qualità, con un aumento dei siti al top (4377 nel 2014 contro 4309 nel 2013) e un calo di quelli insufficienti (105 contro 135), che si concentrano fra Abruzzo, Campania, Calabria e Marche. Nel caso di laghi e fiumi, il 91,4% risultano in regola, con una crescita dell’eccellenza (555 contro 497). Sei i siti chiusi l’anno scorso, tutti in Lombardia.
“Ad un certo punto siamo tutti turisti e passiamo da qualche spiaggia”, ha commentato il commissario Ue all’ambiente Karmenu Vella secondo cui “è ovvio che acque balneabili pulite e sicure sono importanti per la salute e la buona notizia è che le acque balneabili continuano a migliorare”.