Bruxelles – Ora è ufficiale: nel 2019 Matera sarà la capitale europea della cultura. L’atteso titolo è stato assegnato dal Consiglio dei ministri della Cultura riunitosi a Bruxelles in seduta pubblica, che, insieme alla città lucana, ha eletto capitale della cultura nel 2019 anche la bulgara Plodviv.
“Cinque anni fa avevo fatto una promessa in campagna elettorale: che avremmo cambiato le sorti di una piccola città meridionale – ha commentato il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, presente a Bruxelles per l’occasione -. Ebbene, ci siamo riusciti. In quattro anni abbiamo già avuto un incremento del 50% del numero di visitatori e costruito nuove strutture ricettive per più di 500 posti letto. La cultura è al centro di questa operazione a abbiamo l’ambizione di diventare un esempio per l’Europa”. Grazie al titolo di capitale della cultura, gli organizzatori si aspettano un ulteriore aumento del 50% dei turisti rispetto allo scorso anno, fino a raggiungere dopo il 2019 il traguardo di 600 mila visitatori l’anno. Ma Matera ha un rete di trasporti pubblici abbastanza efficiente da poter garantire questo flusso? Proprio attorno a questo argomento si erano incentrate le polemiche nei mesi scorsi. “Un treno che unisce Bari a Matera in un’ora e mezza c’è già – ha specificato Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera-Basilicata – e da poco sono stati stanziati i fondi per ridurre il tempo di percorrenza a 50 minuti entro il 2017 grazie a treni nuovissimi”.
Ai festeggiamenti per il successo italiano si è aggiunto anche il sottosegretario ai Beni e alle Attività culturali del Governo italiano, Francesca Barracciu, che ha dichiarato: “Il messaggio straordinario che arriva da Matera è che la cultura può essere messa al centro dei programmi e diventare il fattore aggregante e propulsivo per un’area vasta che può trasformarsi e crescere anche dal punto di vista sociale ed economico, fino a diventare un simbolo di riscatto per un territorio troppo spesso additato di essere incapace di autovalorizzarsi e di promuovere progettualità e spirito d’iniziativa. Dopo Expo2015, Matera 2019 rappresenta il prossimo importante appuntamento internazionale del nostro Paese”. “Solo che noi non vogliamo arrivare al 2019 con lo stesso affanno con il quale si è arrivati all’apertura di Expo – ha ribattutto il sindaco Adduce – per questo chiediamo al Governo di velocizzare gli interventi che siamo tenuti a operare”.
Il budget totale per Matera capitale della cultura è di 51 milioni di euro. Il 60% di questi soldi sono già stati stanziati, 25 milioni dalla Regione Basilicata e 5 dal Comune. “Ora siamo in attesa che il Governo ci finanzi per altri 10-15 milioni – ha spiegato Verri -, mentre a settembre lanceremo il bando per trovare i 19 sponsor che dovrebbero assicurarci i milioni restanti”. Neanche un euro, invece, viene messo a disposizione dall’Unione europea, che però premierà la città con 2,5 milioni di euro nel caso verranno mantenute tutte le promesse. Un’ulteriore budget di 6 milioni di euro verrà poi utilizzato dalla Fondazione per continuare e stabilizzare le attività messe in campo fino al 2022. L’obiettivo è di creare 54 settimane di contenuti grazie a oltre 160 persone che nei prossimi mesi verranno selezionate e formate per lavorare sul progetto. Ogni settimana sarà dedicata a una città partner, 27 delle quali europee (una per ogni stato membro, esclusa l’Italia), 23 italiane (una per regione più le tre ex-capitali della cultura Firenze, Bologna e Genova), e 4 extraeuropee.