Roma – L’alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, “Federica Mogherini, e io abbiamo deciso di chiedere ai nostri staff di intensificare la cooperazione tra Unione europea e Nato nella lotta contro la guerra ibrida”. È il segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltemberg a parlare, dopo l’incontro tra i ministri degli Esteri Nato, al quale ha partecipato anche lady Pesc.
“Stiamo migliorando la nostra capacità di rispondere e scoraggiare le minacce ibride”, ha proseguito Stoltemberg, facendo riferimento, ad esempio, alle strategie che a suo avviso sono state messe in piedi dalla Russia per “destabilizzare l’Ucraina”, e che uniscono metodi militari tradizionali ad azioni come cyberattacchi, disinformazione, tagli nelle forniture di gas e ritorsioni economiche.
Sul piano della capacità di risposta alle crisi. Il segretario generale ha definito indispensabile un miglioramento della “difesa collettiva”. Un aspetto sul quale l’Alleanza sta lavorando, e già dal 2016 dovrebbero essere istituite delle ‘brigate di pronta reazione’, in grado di intervenire ove richiesto nel giro di 48 ore.
Per quanto riguarda l’Ue, “in vista del Consiglio europeo di giugno rilancerà i suoi investimenti sulla difesa e la sicurezza” comune, ha promesso Mogherini. Lady Pesc ha spiegato che l’Unione europea è “ben consapevole della necessità di incrementare la propria capacità di rispondere alle crisi”, e per questo aumenterà le risorse.
Mogherini e Stoltemberg hanno concordato sul fatto che la Nato e l’Ue si trovano ad affrontare minacce diverse. “Siamo circondati da sfide che ci uniscono”, ha dichiarato il capo della diplomazia europea. Sfide che sono state esplicitate dal segretario generale, secondo il quale “a Est abbiamo una Russia più aggressiva, che ha utilizzato la forza per modificare le frontiere e intimidire i Paesi vicini”. Mentre “a Sud – ha proseguito – violenze ed estremismo hanno raggiunto livelli mai visti nei tempi moderni”.
Una ulteriore occasione di incontro tra Mogherini e Stoltemberg ci sarà lunedì prossimo, a Bruxelles, dove si riuniranno i ministri europei degli Esteri e della Difesa. “Come da tradizione negli ultimi mesi”, ha ricordato l’italiana, anche in questa occasione sarà invitato il segretario generale Stoltenberg. Sul tavolo ci sarà l’accordo per la missione di contrasto ai trafficanti di esseri unmani in Libia. Una missione per la quale non è stato richiesto il contributo della Nato, ha fatto sapere il segretario generale, anche se il ministrom degli esteri italiano, Paolo Gentiloni, ha sottolineato che “l’Alleanza considera assolutamente cruciale fronteggiare la minaccia dentro i confini Orientali ma considera centrale anche
il Mediterraneo”.