Bruxelles – Concluse le audizioni pubbliche al Parlamento europeo, ora per la Commissione è arrivato il tempo delle risposte. Il 3 giugno è la data che tutti i sostenitori della legge d’iniziativa popolare devono segnarsi sul calendario perché quel giorno la Commissione pubblicherà la propria risposta ufficiale alla petizione che ha raccolto più di un milione di firme in tutta Europa. Così almeno ha promesso il vicepresidente dell’esecutivo comunitario, Jyrki Katainen, davanti ai membri del Parlamento europeo riuniti per l’ultima delle audizioni sull’argomento. È la prima volta che viene data la possibilità d’intervenire ad esperti esterni alle istituzioni e non facenti parte del gruppo di promotori.
Per conto del comitato organizzatore della petizione “Stop vivisection” hanno preso la parola il professore universitario Gianni Tamino, ex parlamentare italiano ed europeo, e il fisico e biologo cellulare francese Claude Reiss. “Spesso si sente dire che la questione della sperimentazione sugli animali riguarda soltanto problemi etici di difesa degli animali – ha spiegato Tamino -. L’obiettivo nostro è invece cercare di cogliere se l’utilizzo degli animali nella sperimentazione è utile ai fini della tutela della salute dei cittadini”. Gli organizzatori chiedono che venga chiarito una volta per tutte se attraverso la sperimentazione sugli animali sia davvero possibile prevedere gli effetti di una determinata sostanza sugli esseri umani. “Esistono metodi scientifici più validi? Noi diciamo di sì – hanno insistito -. Lo sforzo è quello di validarne di più rispetto al passato”.
Numerosi sono stati i membri del Parlamento europeo che sono intervenuti a favore dell’iniziativa popolare durante la lunga audizione. Fra questi anche Marco Zullo del gruppo Efdd-Movimento 5 stelle, che ha definito Stop Vivisection “uno straordinario esempio di partecipazione dal basso”. “Come al solito manca la volontà politica di effettuare un salto di paradigma – ha aggiunto il deputato -. La ricerca animale distoglie miliardi di euro dalla ricerca su metodi alternativi. Siamo sicuri che sia la strada giusta?”.