Bruxelles – Una risoluzione Onu che dia il via libera a una missione militare per colpire sulle coste libiche i trafficanti di esseri umani “non è impossibile”. Se ne dice convinta Federica Mogherini intervenendo al convegno “The state of the Union”, a Firenze. L’Alto rappresentante ha parlato del mandato che il Consiglio europeo di due settimane fa le ha dato per trovare la migliore soluzione per intervenire con la forza nella regione. “Le possibilità sono due, la prima è confrontarsi con le autorità libiche”, ma in questo momento si pone il problema di “quale autorità”. La seconda è appunto un mandato delle Nazioni Unite per ottenere il quale l’Europa sta già lavorando. Entrambi i due scenari “sono molto complicati”, ma Mogherini spiega di aver già avuto contatti “con gli Usa, la Russia e anche la Cina”, e che ritiene che “una risoluzione non sia impossibile”, grazie anche al contributo della Spagna che dallo scorso dicembre è tra i membri non permanenti. “La Spagna sta usando il suo seggio in maniera europea”, e questo dimostra “il nuovo ruolo che può avere l’Ue anche in un contesto difficile come le Nazioni Unite”, afferma l’Alto rappresentante secondo cui “chiaramente la decisione il Consiglio di sicurezza la prenderà in completa indipendenza”, ma è un fattore positivo “che ci si stia coordinando tra gli Stati membri”.
“Ci sono ancora cose da definire”, ma la questione della missione “è essenziale” e non bisogna “confinarsi in un piccolo mandato seguendo in maniera letterale” quanto richiesto dal Consiglio europeo. Per questa missione secondo Mogherini bisogna “ingrandire il quadro” con altre misure e coinvolgendo “partner nella regione, l’Unione africana” per assicurarsi “che la rete dei trafficanti di esseri umani venga smantellata”, facendo lavoro di intelligence e scoprendo da dove arrivano eventuali flussi economici. Lo scopo, conclude l’Alto rappresentante, è “salvare vite umane ed evitare tragedie non solo in mare ma anche in terra agendo oltre i confini della Libia”.