Bruxelles – La commissione giuridica del Parlamento europeo ha approvato oggi, col voto determinante del Movimento 5 Stelle, la proposta di direttiva sui diritti degli azionisti delle società di capitali.
Grande soddisfazione della portavoce del M5S Laura Ferrara, membro della commissione JURI, per l’accoglimento dei suoi emendamenti ed in particolare di quello che introduce il principio del collegamento tra remunerazione dei manager e responsabilità sociale d’impresa.
“Grazie al nostro intervento, fortemente osteggiato dai popolari e dai conservatori, verrà introdotto il criterio in base al quale, nelle politiche retributive delle società, verrà premiato l’impegno dei manager eticamente responsabili sulla base dei programmi e dei risultati raggiunti in materia di responsabilità sociale di impresa”, ha dichiarato l’europarlamentare del M5S subito dopo il voto, in una nota.
“Ciò significa – ha sottolineato Laura Ferrara -una svolta, quanto meno sul piano etico, nella governance delle società: i managers saranno così stimolati ad adottare misure che tengono conto, per esempio, della tutela dell’ambiente, della lotta contro le discriminazioni e lo sfruttamento dei lavoratori, della tutela delle lavoratrici madri, di iniziative filantropiche, di rispetto e valorizzazione del territorio e delle comunità locali e così via”.
“Il rapporto votato oggi – prosegue la Ferrara -introduce, inoltre, regole che impongono una maggiore trasparenza nella gestione delle società, collegando le remunerazioni dei manager alla performance reale dell’impresa da loro diretta, così come norme volte a contrastare l’elusione fiscale, attraverso l’obbligo per le imprese di dichiarare pubblicamente in quali Paesi pagano le tasse: sappiamo, purtroppo, che le multinazionali sono solite pagare le tasse in paesi che non hanno alcuna relazione con la loro attività economica, solo per pagarne di meno”.
“Dalle nuove regole in materia di governo delle società – ha concluso la portavoce del M5S -trarranno sicuramente vantaggio i cittadini, le imprese serie ed eticamente responsabili ed in definitiva il sistema economico europeo, ai danni degli speculatori finanziari che hanno affossato l’economia causando una crisi dalla quale ancora oggi, purtroppo, l’Europa fa fatica ad uscire”.
La proposta, quando avrà l’approvazioned efinitiva del Parlamento, dovrà poi essere discussa da Commissione e Consiglio.