Bruxelles – Le trattative tra Bruxelles e Atene passano anche per la linea del telefono e così oggi c’è stata una telefonata chiarificatrice tra Alexis Tsipras e Jean-Claude Juncker. Il presidente della Commissione europea e il premier ellenico greco hanno discusso dei temi caldi al centro delle trattative tra la Grecia e l’Eurogruppo sul programma di riforme che dovrebbe portare all’estensione del programma di aiuti al Paese e quindi all’esborso dei restanti 7,2 miliardi del prestito. I due, si legge in un comunicato congiunto “hanno fatto il punto sui progressi compiuti” nelle trattative per raggiungere “una serie completa di riforme per arrivare a una conclusione positiva della revisione” dell’attuale programma di sostegno finanziario ad Atene.
I due leader hanno inoltre discusso “dell’importanza delle riforme per modernizzare il sistema pensionistico in modo da renderlo giusto, fiscalmente sostenibile ed efficace per evitare la povertà fra gli anziani”. È stato poi affrontato il tema “dell’evoluzione dei salari e delle istituzioni del mercato del lavoro, in modo che sostengano la creazione di lavoro, la competitività e la coesione sociale”. In questo contesto “hanno concordato sul ruolo di un sistema moderno ed efficace di contrattazione collettiva, che dovrebbe essere sviluppato attraverso un’ampia consultazione”.
In questo senso conclude il comunicato, dei “i colloqui costruttivi dovrebbero continuare nell’ambito del Brussels Group”, il gruppo che riunisce funzionari del governo ellenico e di Commissione, Bce, Fmi ed Esm.
E le tre istituzioni affermano di condividere “lo stesso obiettivo di aiutare la Grecia a raggiungere la stabilità finanziaria e la crescita” e affermano di continuare “a lavorare a stretto contatto per questo obiettivo”, si legge in un comunicato congiunto di Commissione Ue, la Bce e l’Fmi che dicono di lavorare “duramente per raggiungere progressi concreti” in vista della riunione dell’Eurogruppo dell’11 maggio.
Da parte sua la Grecia continua a rispettare le scadenze dei pagamenti dei prestiti e dopo aver venduto titoli di Stato per 1,138 miliardi di euro ha rimborsato 200 milioni di euro di prestito al Fondo monetario internazionale. Il tasso di interesse dei buoni del Tesoro è rimasto stabile al 2,97 per cento, invariato rispetto alla vendita di aprile. Il Governo greco il 12 maggio deve rimborsare un altro prestito di 750 milioni di euro sempre al Fmi.