Bruxelles – In una risoluzione approvata oggi, i deputati del Parlamento europeo suggeriscono che l’UE avvii una missione di addestramento militare in Kenya e fornisca mezzi all’esercito e alla polizia kenioti per aiutare a prevenire l’espansione dell’organizzazione terroristica Al-Shabaab. Inoltre, dovrebbe occuparsi in via prioritaria della persecuzione dei cristiani.
La risoluzione arriva dopo il massacro di 147 studenti cristiani durante l’attacco terroristico all’università di Garissa in Kenya, dove persone, il 2 aprile di quest’anno, anche altre 79 persone sono rimaste ferite.
Nella risoluzione, approvata con 578 voti in favore, 31 contrari e 34 astensioni, gli eurodeputati condannano gli attacchi terroristici del gruppo Al-Shabaab ed esprimono le loro condoglianze alle famiglie delle vittime, al popolo e al Governo del Kenya.
I deputati chiedono questo intervento “per combattere il terrorismo e impedire l’espansione di Al-Shabaab”. Definiscono poi “deplorevole” la risposta tardiva della polizia in occasione dell’attentato a Garissa.
L’UE dovrebbe anche “raccogliere un contributo finanziario” per aiutare a garantire la pace e la stabilità nel paese e nella regione. Ciò dovrebbe avvenire in collaborazione con l’Unione Africana e l’UE dovrebbe anche considerare di ricorrere alla strategia di Pace per l’Africa. Dovrebbe poi occuparsi in via prioritaria della persecuzione dei cristiani e di altre comunità religiose, in un dialogo con le chiese e le altre organizzazioni religiose.
I deputati rilevano che i terroristi a Garissa hanno in particolare individuato gli studenti cristiani e che l’organizzazione terroristica Al-Shabaab “ha rivendicato pubblicamente e apertamente di condurre una guerra contro i cristiani”, che rappresentano “il gruppo religioso maggiormente perseguitato” con più di 150.000 morti ogni anno. Gli attacchi contro i cristiani sono “aumentati enormemente” negli ultimi mesi, specialmente nel mondo arabo e principalmente per mano di terroristi jiahidisti.
Oltre che in Nigeria, i deputati hanno evidenziato esempi in Iraq, Libia, Nigeria e Sudan. Allo stesso tempo, condannano e respingono l’errata interpretazione dell’Islam al fine di “legittimare” lo sterminio dei cristiani. Sollecitano i leader musulmani a condannare tutti gli attacchi terroristici e il governo del Kenya a non paragonare la comunità musulmana ad Al-Shabaab e ad avere come unico obiettivo i colpevoli e non le “comunità etniche e religiose” in generale.