Roma – Nel pacchetto di infrazioni stabilito dalla Commissione Ue per il mese di aprile, Berlaymont contesta all’Italia il mancato recupero di 13 milioni di euro concessi dalla Regione Sardegna all’industria alberghiera dell’isola. Fondi che erano già stati considerati aiuti di stato, e che una sentenza della Corte di giustizia europea del marzo 2012 imponeva al nostro Paese di recuperare.
Una azione che avrebbe dovuto essere portata a compimento come imponevano gli “ordini di recupero emessi dall’amministrazione nazionale italiana”, recita un comunicato della Commissione, ma che ha presentato ritardi a causa della “sospensione” degli stessi ordini di recupero stabilita dalla magistratura. Così, dei 15 milioni di euro complessivi che le aziende beneficiarie avrebbero dovuto restituire, ne sono stati recuperati solo 2. Per questo l’esecutivo comunitario ha deciso di presentare una nuova istanza presso la Corte.
“I ritardi nel recupero – prosegue il comunicato dell’esecutivo europeo – minano l’efficacia delle norme in materia di aiuti di Stato e prolungano la distorsione della concorrenza e del funzionamento del mercato interno”. Nella nota si ricorda inoltre che, se uno Stato non rispetta una sentenza che impone il recupero di fondi stanziati in violazione della disciplina sulla concorrenza, “la Commissione può deferirlo nuovamente alla Corte” di giustizia e chiedere “che gli venga comminata una sanzione”.