Bruxelles, 28 aprile 2015 – I dispositivi per le chiamate automatiche di emergenza in caso di incidente, i cosiddetti e-Call, saranno obbligatori in tutti i nuovi veicoli prodotti nell’Unione europea. Il Parlamento di Strasburgo ha approvato in via definitiva la direttiva che ne impone l’installazione tutte le auto e i furgoni leggeri prodotti a partire dal 31 marzo 2018.
Il sistema eCall effettua automaticamente una chiamata d’emergenza al 112 in caso di incidenti stradali gravi trasmettendo immediatamente le informazioni necessarie ai soccorsi per intervenire in maniera tempestiva e ridurre così il numero dei morti, la gravità delle lesioni e gli ingorghi. Nel 2014, gli incidenti stradali nell’Ue sono costati la vita a 25.700 persone ma, secondo le stime di Bruxelles, grazie all’installazione dei nuovi dispositivi questo numero potrebbe ridursi di circa il 10% l’anno.
“L’utilizzo in tutta l’Ue del sistema di emergenza e-Call basato sul 112 a bordo dei veicoli contribuirà a migliorare la sicurezza stradale in tutti i 28 Stati membri. Il Parlamento europeo ha più volte evidenziato che la riduzione di morti e della gravità delle lesioni sulle strade rappresenta la sua priorità. L’eCall come servizio pubblico – gratuito per tutti i cittadini, a prescindere dal tipo di veicolo o il suo prezzo di acquisto – contribuirà a questo obiettivo comune”, ha dichiarato la relatrice Olga Sehnalová (S&D).
I deputati hanno rinforzato la clausola di protezione dei dati affinché il sistema non sia tracciabile prima dell’avvenuto incidente. Secondo le nuove approvate, la chiamata automatica dovrebbe fornire ai servizi di emergenza solo le informazioni minime, come ad esempio il tipo di veicolo, il combustibile utilizzato, il momento dell’incidente, la posizione esatta e il numero di passeggeri. Le norme stabiliscono che i dati e-Call raccolti dai centri di emergenza o dai loro partner non debbano essere trasferiti a terzi senza il consenso esplicito della persona interessata. I produttori dovranno anche garantire che la progettazione della tecnologia eCall permetta la cancellazione totale e permanente dei dati raccolti.
I Paesi membri dell’Unione europea saranno obbligati a installare un numero sufficiente di centraline per la ricezione delle chiamate dell’e-Call, il sistema di chiamate di emergenza. Gli Stati avranno tempo fino al primo ottobre 2017 per completare l’aggiornamento delle infrastrutture.
Poiché alcuni produttori stanno già offrendo servizi analoghi a livello privato i proprietari dei veicoli potranno anche accedere a questi servizi, purché i due sistemi non entrino in contraddizione.