Bruxelles – Molte cose succederanno perché, ormai, “la Pop Art è fritta”. Andrea Clanetti, per dirne una, s’è risolto a metterla in padella, trasformando l’uovo della kriptonite che neutralizza i Superman di tutte le età. Emanuele Benevolo, interpretando a suo modo la sfida, ha deciso di evitare una presenza precisa, trasformando gli eventi nel fragoroso silenzio del pensiero. Ru Catania, che viene dalle vibrazioni, allarga la dimensione del suo sentire e ride del pianeta che cambia a sua insaputa.
Può accadere di tutto quando il segno nuovo si svela all’occhio di chi passa. Il segreto della scoperta o la scoperta del segreto? L’uno, l’altro o il tutto, è nella storia che i tre artisti italiani raccontano nella vetrina dello showroom Lou Bast, a due passi da Place Flagey. Succederà con StART dal 5 maggio, e per un mese, in Chaussée de Boondael 66, 1050. Vernissage di inaugurazione giovedì 7 maggio a partire dalle ore 18.
Meglio arrivare preparati. E sapere che…
…Emanuele Benevolo raccoglie la memoria storica e la traduce in forme visionarie. Le sue architetture in cartone sono giochi eleganti e sobri, ricordi d’infanzia che rilassano la mente e il corpo e trasportano lontano. Homini giocolieri seduti a riflettere. Poi il tempo che sfugge inesorabile e una nuova epoca si sovrappone. L’artista non si pone in alcun luogo. Riceve messaggi dal mondo del silenzio.
C on una scelta cromatica vivace e irrequieta, Ruggero Catania sperimenta la libertà e la leggerezza tipiche di chi non tecniche da rispettare. Le sue tele e i suoi legni hanno la stessa forza ed energia della musica che scrive e suona da quando aveva 8 anni.
La musica è il suo mestiere, quello con cui, dichiara, deve fare i conti, nel bene e nel male, la pittura invece gli regala tutta la libertà che desidera.
Cresciuto tra vinili e concerti, Ru Catania ricorda la casa dove ha vissuto da bambino: dischi, libri d’arte e di fotografia, grandi litografie di Lichtenstein alle pareti e poi al cinema a vedere i film d’animazione di Hayao Miyazaki. La sua arte è l’espressione di una forza e di un vigore mai repressi. Che si tratti di dipingere animali, paesaggi urbani o emozioni, i simboli e le metafore che impiega hanno un che di comico e di tragico.
Ru dipinge un mondo rumoroso e caotico, con una percezione geometrica e informale della realtà dove il colore viene usato come risonanza musicale interiore. Mescolati con sabbia e colla, i suoi gialli liberano la rabbia e la follia di un basso; i blu scuro esprimono la pace e la tranquillità di un organo, mentre i suoi rossi caldi ricordano il suono forte e arrogante degli ottoni.
L’universo di Andrea Clanetti Santarossa è una trasposizione degli eroi dei fumetti e dei film che hanno popolato la sua infanzia.
Egregio illustratore e fumettista veneziano, sa richiamare su tela, carta, legno o sugli oggetti di uso quotidiano, immagini – icone ironiche e colorate.
La sua ricerca non è mai triste o malinconica, anche quando sceglie di mettere della durezza negli occhi e nell’espressione di Paperino.
Al contrario, la gioia e il buonumore di Clanetti sono intatti in ciascuna delle sue pennellate espressioniste, così come nella precisione dei suoi disegni. L’artista ricorre a tutte le tecniche che ha imparato: tempera, acrilico, inchiostro, carboncino e pastello offrono una gamma sempre rinnovata.
Le opere in mostra regalano uno sguardo unico sulla società consumistica e ci portano in un mondo moderno, entusiasta e spensierato, dove coerentemente con la filosofia pop, ogni cosa può diventare arte.
La Pop art è fritta, riflessiva e ritmata. Il mondo è pronto per cambiare chi vorrà farlo.
Dove e Quando.
Dal 5 maggio, e per un mese, i lavori di Emanuele Benevolo, Ruggero Catania e Andrea Clanetti saranno esposti alla Chaussée de Boondael 66, 1050, dal martedì al sabato, dalle 14 alle 19,30 e la domenica fino alle 17.30. Il vernissage avrà luogo martedì 7 maggio a partire dalle ore 18.