Bruxelles – È vero, il mandato di Triton non verrà modificato, ma la missione Frontex di controllo delle frontiere nel Mediterraneo avrà più forze, e quindi più persone verranno salvate. Nonostante la chiusura a una ipotesi di un eventuale Mare Nostrum europeo è comunque soddisfatta l’Alto rappresentante Federica Mogherini che al suo arrivo al Vertice Ue straordinario sull’immigrazione afferma: “La legge del mare obbliga al salvataggio in caso di difficoltà di persone in mare e quindi aumentare la forza (di Triton, ndr) automaticamente porta a aumentare i soccorsi in mare”, anche se il pattugliamento non sarà diretto a ricerca e salvataggio e verrà limitato comunque alle 30 miglia attuali dalla costa italiana, senza spingersi oltre come faceva Mare Nostrum.
Questo “è quello di cui c’è bisogno sul versante del salvare vite in mare, nell’immediato, nell’emergenza”, poi “chiaramente ci sono altre misure che si devono prendere e spero verranno prese”, continua Mogherini secondo cui bisogna da una parte “attaccare le bande criminali che organizzano il traffico di esseri umani e i viaggi della morte”, e dall’altra “proteggere le vite umane lungo tutta la strada”, perché “noi vediamo le tragedie in mare ma le tragedia avvengono lungo tutto il percorso del viaggio in Africa”. Di questo, riferisce l’Alto rappresentante, “abbiamo parlato ieri nel vertice con l’Unione africana”, con cui l’Europa ha discusso “della cooperazione che possiamo avere con i partner per garantire i diritti umani in Africa”.
Quella in atto nel Mediterraneo per Mogherini “non è solo una tragedia per le persone che muoiono in mare, non solo per i Paesi che salvano e ospitano i migranti, ma per tutti gli europei” e per questo, assicura, “daremo una risposta europea, in maniera concreta”.