Roma – “L’Italia ha salutato come un successo l’ingresso della Crozia nell’Ue, perché” contribuisce a rendere i Balcani “un nuovo centro di gravità che crea un equilibrio più completo dell’Unione”. È quanto ha dichiarato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Zagabria, nella conferenza stampa congiunta con la sua omologa Kolinda Grabar-Kitarović. Il nuovo polo d’attrazione, per Mattarella, consente un migliore sviluppo degli scambi economici e commerciali, e per questo bisogna proseguire con l’integrazione europea e “l’ulteriore allargamento agli altri paesi” dell’area.
Il capo dello Stato italiano ha poi richiamato l’Europa sull’immigrazione: “Non può accettare che il Mediterraneo diventi un cimitero per persone che cercavano una vita migliore”, ha ammonito, aggiungendo che le organizzazioni criminali che lucrano sulla pelle dei migranti “vanno contrastati con tutta la forza e il vigore possibile”.
Gli stessi concetti, l’inquilino del Colle, li aveva espressi ieri a Lubiana, incontrando il presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor. Mattarella aveva richiamato l’Ue “ad alcune responsabilità specifiche”. Tanto nei Balcani, dove l’Europa deve “contribuire alla crescita” dei paesi dell’area e “alla loro stabilizzazione”, quanto nel Mediterraneo. Qui, secondo il presidente, l’Europa deve impegnarsi per porre “fine allo sfruttamento ignobile di esseri umani” da parte dei “trafficanti che spesso li conducono a morire”. Al contempo deve produrre sforzi perché, nei paesi di origine, “si rimuovano le condizioni” che spingono i migranti a partire. Infine, deve sostenere la mediazione Onu per “una soluzione che ponga fine alla guerra civile in Libia”.