Bruxelles – Calabria e Puglia al top per disoccupazione giovanile, non solo a livello italiano ma anche europeo. Secondo i dati diffusi da Eurostat, le due regioni del sud Italia risultano tra le dieci dell’Ue in cui il numero di senza lavoro tra i 15 e i 24 anni è il più elevato. In Calabria (al settimo posto della classifica negativa) il tasso di giovani disoccupati è al 59,7%, mentre in Puglia (nono posto) è al 58,1%. Una situazione peggiore si registra soltanto in alcune regioni di Spagna e Grecia, dove si sfiora il 70% di giovani senza occupazione. Percentuali molto al di sopra del già elevato tasso medio di disoccupazione registrato nell’Ue, pari al 21,9%. Le disparità da un Paese all’altro sono comunque fortissime: quasi tutte tedesche (tranne una austriaca) le regioni in cui invece il tasso di disoccupazione giovanile è il più basso: il minimo si registra nella regione di Oberbayern, regione di Monaco, dove è ferma al 3,7%. Nella metà delle regioni dell’Ue, il tasso di disoccupazione giovanile resta doppio rispetto al tasso di disoccupazione totale.
Nel 2014, 54 regioni Ue hanno registrato un tasso di disoccupazione inferiore al 5%, vale a dire la metà del tasso medio (10,1%). Tra queste ce n’è anche una italiana e cioè la provincia autonoma di Bolzano con una disoccupazione media pari al 4,4%. Le altre regioni in cui la disoccupazione è più bassa sono invece situate 23 in Germania, 16 nel Regno Unito, sei in Austria, tre in Belgio e Romania e una ciascuna in Repubblica Ceca e Ungheria. Al contrario, 29 regioni hanno registrato un tasso di almeno il 20,2% (il doppio rispetto alla media Ue): tra queste 13 sono in Spagna, 12 in Grecia e quattro in Italia, tutte a Sud: Campania, Puglia, Sicilia e Calabria.
Nella maggioranza delle regioni Ue, il tasso di disoccupazione complessivo ha subito nel corso del 2014 un calo di almeno 0,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente. I tassi restano comunque caratterizzati da forte disparità da una regione all’altra: i più bassi si registrano nella regione di Praga in Repubblica Ceca e di Oberbayern in Germania (2,5% ciascuna) seguiti da diverse altre regioni, tutte tedesche, con tassi inferiori al 3%. All’altra estremità della classifica, i tassi più elevati si registrano in Andalusia, Isole Canarie, Ceuta, tutte in Spagna.