Bruxelles – Un nuovo fronte di tensione potrebbe presto aprirsi tra Bruxelles e Mosca: la Commissione europea sarebbe pronta ad avviare un’indagine formale per violazione delle norme sulla concorrenza contro il colosso del gas russo Gazprom. Ancora non c’è nulla di ufficiale ma secondo le indiscrezioni riportate sia dal Wall Street Journal che dal Financial Times, l’esecutivo Ue potrebbe fare pervenire già domani al gruppo di Mosca una comunicazione con gli addebiti che vengono contestati. La procedura potrebbe portare ad una multa da miliardi di euro.
La vicenda è iniziata a settembre 2012 quando Bruxelles ha aperto un’inchiesta, partendo dal sospetto che il gruppo abbia abusato della sua posizione dominante nella fornitura di gas in tre possibili modi: impedendo a certe nazioni di esportare il gas comprato da Gazprom, legando certi aspetti dei suoi contratti con i clienti (come i prezzi imposti) alla cooperazione su altre aree di business inclusa la costruzione di gasdotti o creando un legame tra i prezzi del gas venduto e quelli del petrolio.
Della vicenda non si era più parlato dall’autunno scorso, quando il dossier passò dalle mani dell’allora commissario alla concorrenza uscente, Joaquin Almunia, a quelle dell’attuale commissaria Ue alla Concorrenza, Margarethe Vestager. Per mesi l’attenzione, nel quadro della crisi in Ucraina, si è concentrata sull’esigenza di assicurare continuità alle forniture di gas russo a Kiev e, attraverso il territorio ucraino, a molti Paesi europei. Ma ora Vestager sembra pronta a procedere e nel corso della sua visita di questi giorni negli Stati Uniti, pure senza nominare Gazprom, ha promesso fermezza contro “le società energetiche che danneggiano i rivali, bloccano i flussi di energia da un Paese Ue all’altro o minacciano di chiudere i rubinetti”.