Bruxelles – “La situazione nel Mediterraneo è drammatica, non può continuare così, non possiamo accettare che centinaia di persone muoiano tentando di attraversare il mare per arrivare in Europa. Ecco perché ho deciso di convocare un consiglio europeo straordinario questo giovedì”. Così il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk formalizza la decisione di convocare un vertice straordinario dei capi di Stato e di governo sul tema immigrazione. Ad avanzare per primo la richiesta di un summit straordinario il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, sostenuto dal greco Alexis Tsipras e dal britannico, David Cameron.
“Non mi immagino alcuna soluzione rapida all’immigrazione perché non ce ne sono. Se ce ne fossero le avremmo già usate da molto tempo”, ammette Tusk ma “l’obiettivo – spiega – è di discutere al più alto livello possibile cosa noi, gli Stati membri e le istituzioni Ue insieme, possiamo e dobbiamo fare per alleviare la situazione”. In particolare, sottolinea il presidente del Consiglio europeo, “mi aspetto che la Commissione e il Servizio esterno presentino opzioni per un’azione immediata e mi aspetto che gli Stati membri contribuiscano”.
Tra i temi sul tavolo, da affrontare urgentemente, “come fermare i trafficanti di uomini che cinicamente guadagnano soldi mettendo a rischio le vite dei migranti, come aumentare i nostri sforzi combinati per salvare le persone in difficoltà, come aiutare meglio gli Stati membri più colpiti e come aumentare la nostra cooperazione con i Paesi di origine e transito”. A fare da base alla discussione dei leader Ue, gli esiti della riunione straordinaria di oggi tra ministri degli Esteri e ministri degli Interni dei Ventotto. “La situazione riguarda non solo i Paesi del sud ma tutti noi, tutta l’Europa”, ricorda Tusk: “Per questo dobbiamo agire e agire insieme. Ora”.