Roma – “L’Unione europea non può sottrarsi alla prova di centinaia di migliaia di profughi” che “abbandonano le loro case per sfuggire alla morte, alle persecuzioni, alla fame. È la ragione fondante della nostra Unione che ce lo impedisce”. È questo il monito che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rivolge agli speaker delle assemblee legislative dei Paesi membri, ricevuti al Quirinale dopo la prima giornata di lavoro della Conferenza interparlamentare che si è svolta a Montecitorio.
Mattarella ha parlato di “totale insufficienza delle iniziative assunte fin qui dalla Comunità internazionale” sull’immigrazione nel Mediterraneo. È convinto che occorra “un’iniziativa umanitaria straordinaria che coinvolga, oltre all’Unione europea”, anche “l’Onu”. La finalità indicata dal presidente è affrontare “l’emergenza sin dai Paesi di origine” dei migranti.
Il capo dello Stato ha sottolineato come la “solidarietà tra i paesi e i popoli” europei debba trovare “applicazione in diversi campi”, incluso quello della “gestione dell’immigrazione”. Un concetto espresso anche dal presidente del Senato Pietro Grasso, il quale ha parlato “a nome di tutti i presenti, dicendo che al turbamento delle coscienze e ai sentimenti di umana pietà” nei confronti delle vittime dell’ultima tragedia, “devono seguire azioni immediate della nostra Unione Europea, che da oggi deve intraprendere un nuovo corso politico, lungamente atteso, perché” simili drammi non accadano “mai più”.
La presidente della Camera Laura Boldrini, che la mattina aveva invitato i partecipanti a osservare un minuto di silenzio per commemorare i migranti che hanno perso la vita in mare, ha sollecitano l’Ue “a interrogarsi sulle iniziative da assumere per preservare il valore unico della esperienza europea in materia di salvaguardia dei diritti fondamentali” e “della dignità della persona”, anche “aggiornando le regole esistenti”. Un riferimento al regolamento di Dublino in materia di asilo, che in molti chiedono venga cambiato per distribuire equamente i rifugiati tra i paesi membri.
La conferenza proseguirà domani, con l’intervento del presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, il quale prenderà la parola nella sessione dedicata al ruolo delle assemblee legislative nazionali nel realizzare accordi internazionali come il Ttip, il Tisa e il Ceta.