“Penso che la leadership americana sia in questo momento una grande guida per l’Europa”. Lo ha dichiarato ieri sera il premier Matteo Renzi davanti alla platea di studenti della Georgetown University. Il capo dell’esecutivo si trova infatti negli Stati Uniti, dove nel pomeriggio incontrerà il presidente Barack Obama.
L’inquilino della Casa Bianca, ha sottolineato Renzi, “ha affrontato la crisi investendo in un nuovo sogno americano”, mentre “l’Europa ha perso questa opportunità perché il suo modello è basato sull’austerità e non sulla crescita”. Un modello al quale il premier ricorda di continuare a opporsi. “Tento, con il ministro dell’Economia” Pier Carlo Padoan, “di convincere i leader europei a investire nel futuro, e i primi risultati sono arrivati con il Piano Juncker”, ha dichiarato.
Proseguendo nel ragionamento, ha sottolineato che “bisogna cambiare l’approccio mentale in Europa”, anche se “il primo problema è fare le riforme in Italia”. Un passo grazie al quale, secondo Renzi, il nostro Paese “nei prossimi vent’anni può essere leader dell’Unione Europea”.
Oltre alle questioni economiche, l’inquilino di Palazzo Chigi parlerà con Obama della crisi ucraina. I due leader “discuteranno del sostegno” a Kiev “e delle pressioni unitarie e persistenti di Usa e Ue sui separatisti filo russi” perché “rispettino gli accordi di Minsk”, fa sapere un comunicato della Casa bianca. La nota aggiunge che anche la Libia sarà sul tavolo della discussione, insieme con “la necessità, per la comunità internazionale, di proseguire gli sforzi per contrastare l’Isil e gli altri estremisti in Medio Oriente”. Infine, conclude il comunicato, i due avranno “uno scambio di vedute sull’accordo di libero scambio transatlantico (Ttip), sui cambiamenti climatici e la sicurezza energetica”.