Bruxelles – Un’accusa durissima, in forma di poema, nei confronti di un’Unione europea che con il suo atteggiamento sta “condannando alla miseria” il Paese che le “prestò la culla”, la Grecia. C’è anche questo, nella produzione del premio Nobel per la Letteratura Günter Grass, scomparso ieri a 87 anni. Pubblicato nel 2012 dal quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung e tradotto in Italia da Repubblica, il poema critica apertamente l’atteggiamento dell’Ue nei confronti della Grecia, “Paese privo di diritti, al quale un potere che i diritti impone, stringe sempre più la cintola” e che viene “messo nudo alla gogna come debitore”. La poesia, attualissima nel pieno delle trattive tra Bruxelles e Atene sul debito greco, si conclude con un’amara profezia: “Priva di spirito deperirai senza il Paese il cui spirito, Europa, ti ha inventata”. Ecco il testo completo:
Ignominia d’Europa
Prossima al caos, perché non all’altezza dei mercati,
lontana sei dalla terra che a te prestò la culla.
Quello che, con l’anima hai cercato e consideravi tuo retaggio,
ora viene tolto di mezzo, alla stregua di un rottame.
Messo nudo alla gogna come debitore, soffre un Paese
al quale dover riconoscenza era per te luogo comune.
Paese condannato alla miseria, la cui ricchezza,
ben curata, orna i musei: preda che tu sorvegli.
Coloro che, in divisa, con la violenza delle armi funestarono il Paese
ebbro d’isole, tenevano Hölderlin nello zaino.
Paese a stento tollerato, di cui un tempo tollerasti
i colonnelli in veste di alleati.
Paese privo di diritti, al quale un potere che i diritti impone,
stringe sempre più la cintola.
Sfidandoti, veste di nero Antigone e dovunque lutto
ammanta il popolo di cui tu fosti ospite.
Eppure fuori dai confini il codazzo dei seguaci di Creso
ha ammassato tutto ciò che d’oro luccica nelle tue casseforti.
Trangugia infine, butta giù! gridano i claqueur dei Commissari,
ma Socrate ti restituisce irato il calice colmo fino all’orlo.
Malediranno in coro gli Dei ciò che possiedi,
quando il tuo volere esige di spossessare il loro Olimpo.
Priva di spirito deperirai senza il Paese
il cui spirito, Europa, ti ha inventata.