Perugia – Il governo italiano fatica ad adeguarsi alle richieste delle Nazioni Unite e alle performance degli altri paesi Ue negli aiuti allo sviluppo. Nel 2013, l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS) dell’Italia si è assestato sullo 0,16% rispetto alla media dei paesi DAC, i 22 Paesi maggiori donatori, che hanno in media un rapporto APS-PNL dello 0,3 per cento. La media dei paesi dell’Unione Europea (che resta il maggior donatore mondiale) è di 0,41%. Per quanto riguarda l’aiuto agricolo, dal 2012 ad oggi, ad eccezione del 2009 con un balzo del 6,10%, l’Italia non ha registrato incrementi significativi attestandosi sul 2,33% dell’intero volume degli aiuti allo sviluppo. Sebbene il settore agricolo sia prioritario per la nostra cooperazione da diversi anni, l’andamento della percentuale di aiuto nel 2010 (poco sopra l’1%) e nel 2011 (sotto l’1%) pone l’Italia in coda tra i paesi DAC. L’Aiuto Pubblico allo Sviluppo in agricoltura dal 2005 al 2012non registra né un sostanziale incremento né segnali di convergenza stabili (escludendo il 2009).
Action Aid, che da sempre annovera come principali ambiti di intervento l’accesso al cibo e la lotta alle disuguaglianze sociali, ritiene che “il nostro Paese abbia un ruolo e una responsabilità particolari che nascono dalla sua posizione sulla scena politica globale, ma che sono anche più evidenti in questo periodo storico, avendo detenuto la presidenza di turno dell’Unione Europea nella seconda parte del 2014 e grazie all’Expo 2015, che consentirà un dibattito proprio su come “nutrire il pianeta”.
“L’agenda del cibo ha a che fare anche con la politica estera del nostro Paese e con la coerenza delle politiche”, sostiene Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia. “Il futuro del cibo non può decidersi solo in sede Expo o con l’adozione della Carta di Milano; per ActionAid quest’ultima può rappresentare un’opportunità solo se si crea un’eredità di lungo periodo che non limita l’Esposizione ad un festival del cibo e della ristorazione; e, quindi, se il Paese sarà in grado di fornire uno stimolo sulle scelte davvero opportune ed efficaci nell’ambito dell’alimentazione”.
Questi temi saranno al centro dell’incontro “Il ruolo dell’Italia e dell’Europa nella lotta alla povertà: le nuove sfide verso il 2030”, che si svolgerà il 16 aprile a Perugia, nell’ambito del Festival internazionale del giornalismo, alle ore 12 all’Hotel Brufani. Ne discuteranno con De Ponte Marina Sereni, vice presidente della Camera dei deputati, Valentina Antonello, Giornalista di Rainews 24, e il direttore di Eunews Lorenzo Robustelli.