Bruxelles – La Palestina ha formalmente ottenuto l’adesione alla Corte Penale Internazionale (Cpi) all’Aja, una mossa che potrebbe aprire le porte a possibili accuse di crimini di guerra contro Israele. Anche Federica Mogherini, vice presidente e Alto rappresentante dell’Unione per la Politca estera ha “accolto la Palestina nella sua entrata alla Cpi e nella sua ratificazione dello Statuto di Roma”.
“La Palestina continua e continuerà ad usare tutti i legittimi strumenti per difendere se stessa contro la colonizzazione d’ Israele ed altre violazioni della legge internazionale” ha dichiarato Saeb Erakat, membro del parlamento palestinese.
“Con l’adesione al tribunale – come ha spiegato un funzionario del ministero degli esteri del governo di Ramallah – lo Stato palestinese potrà cominciare fin da subito a presentare documentazione relativa a possibili crimini di guerra e contro l’umanità commessi nei Territori palestinesi”.
Le opposizioni sono forti dalla parte d’ Israele . Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha accusato i palestinesi di “aver manipolato la corte”. A gennaio scorso durante l’indagine preliminare Netanyahu aveva commentato che “i Palestinesi non hanno uno stato e possono solo ottenerne uno con dirette negoziazioni con Israele”.