Bruxelles – E’ arrivato oggi il primo via libera del Parlamento europeo alle nuove norme per ridurre drasticamente l’utilizzo delle buste di plastica ‘usa e getta’. Il provvedimento è stato approvato dalla commissione Ambiente con 55 voti favorevoli, 2 contrari e 6 astenuti. Il testo dovrà ora essere approvato dalla Plenaria a fine aprile e poi avrà un nuovo passaggio al Consiglio, prima dell’entrata in vigore.
Era novembre del 2013 quando l’esecutivo comunitario adottò una proposta di legge per ridurre l’uso delle buste di plastica leggere, pianificando di lasciare agli Stati membri la decisione sulle misure da adottare per raggiungere questo obiettivo. Misura troppo blanda per il Parlamento europeo che ha invece chiese di inserire un target forzato di riduzione dell’uso delle buste di plastica ambizioso, dell’80% entro il 2019. Una posizione che trovò la resistenza dei Paesi e complicato i negoziati. Ma l’Italia, che come presidenza di turno ha condotto la ripresa dei negoziati alla fine del 2014 i negoziati, è riuscita a trovare una sintesi tra le due posizioni. Le regole concordate tra eurodeputati e Paesi prevedono l’obbligo, per gli Stati membri, di scegliere se imporre una o entrambe tra queste opzioni vincolanti: l’obbligo di imporre un prezzo ai sacchetti usa e getta per la fine del 2018, oppure scegliere il target di riduzione, cioè un consumo di 90 sacchetti pro capite entro il 2019 e di 40 pro capite entro il 2025. Nel 2010, secondo la Commissione europea, ne sono stati consumati 198 a testa.
“E’ la prima volta che abbiamo concordato misure ambiziose per ridurre il numero di rifiuti di plastica nell’ambiente”, ha commentato la relatrice al Parlamento, la danese Margrete Auken, dei Verdi. “Una diminuzione significativa del consumo dei sacchetti ‘usa e getta’ è possibile con politiche coerenti”, ha aggiunto.